L'importanza del sottovuoto

La redazione • 23 settembre 2020

Il confezionamento sottovuoto allunga la conservazione di molti cibi freschi, riducendone l'ossidazione e impedendo la proliferazione microbica (batteri e muffe). 

Molti cibi freschi contengono sufficiente umidità per favorire la crescita di microrganismi che possono svilupparsi con poca o senza aria. Per prevenire il deterioramento di questi cibi è essenziale la conservazione a bassa temperatura.
Il deterioramento del cibo è causato da reazioni chimiche intervenute nel cibo esposto all'aria, alla temperatura, all'umidità, all'azione degli enzimi, alla crescita dei microrganismi o alla contaminazione degli insetti.
Il confezionamento sottovuoto prevede una riduzione della pressione assoluta dell'aria all'interno della confezione, sottraendo ossigeno ed eliminando i composti volatili. 
I microrganismi, quali muffe, lieviti e batteri, sono presenti ovunque ma possono causare problemi solo in certe condizioni. Ad esempio le muffe non crescono in ambienti a basso contenuto di ossigeno o in assenza di umidità. I lieviti per svilupparsi necessitano di umidità, zucchero e di una temperatura moderata, ma possono crescere in presenza o assenza di aria. 
La refrigerazione rallenta la crescita di lieviti ed il surgelamento lo blocca completamente. I batteri possono moltiplicarsi con o senza aria a seconda della loro natura.
L'ossigeno nell'aria causa il deterioramento del cibo, in primo luogo tramite il processo di ossidazione, che causa la perdita dei valori nutritivi, del sapore e di tutte le sue qualità. L'aria, inoltre, contribuisce alla crescita della maggior parte di microrganismi e determina le bruciature da gelo che si verificano sul cibo surgelato.
Il confezionamento sottovuoto allunga la conservazione di molti cibi freschi, riducendone l'ossidazione e impedendo la proliferazione microbica (batteri e muffe).
Il Clostridium botulinum è un tipo di batterio molto pericoloso che può svilupparsi in ambienti che non contengono acidi, sono privi di ossigeno e sono esposti per periodi prolungati a temperature superiori a 4°C.
I cibi attaccabili dal Botulino, quindi, sono quelli a bassa acidità (come carne, pollame, pesce, frutti di mare, olive in salamoia, uova, funghi, verdura) e cibi a media acidità come quasi tutti gli ortaggi e molti frutti (pomodori maturi, cipolle, peperoncino rosso, fichi e cetrioli). Per impedire la contaminazione di questo patogeno è indispensabile operare in osservanza delle misure di igiene e per impedirne una pericolosa proliferazione nei cibi conservati, questi devono essere refrigerati per conservazioni di brevi periodi e/o surgelati per conservazioni di lunghi periodi. E' necessario, comunque, consumarli immediatamente dopo averli riscaldati.
Autore: Gemma Caruso 29 ottobre 2025
Non è un semplice ortaggio, il peperone. È un'esplosione di colore, un'illusione di piccantezza e, soprattutto, un'anima generosa che si adatta a ogni piatto. Da quel giorno, è diventato il mio complice fidato in cucina. Un ortaggio che viene da lontano Sapevi che questo ortaggio versatile e colorato non è originario dell'Italia? Arrivato in Europa dalle Americhe dopo la scoperta di Cristoforo Colombo, è diventato un pilastro della cucina mediterranea. Il suo sapore dolce e la sua incredibile adattabilità lo hanno reso il protagonista di piatti iconici, un vero inno alla tradizione e alla semplicità. I miei amati peperoni fritti Tra tutte le preparazioni possibili, però, c'è un posto speciale nel mio cuore: i peperoni fritti. Con la loro crosticina dorata e il cuore morbido, sono per me l'espressione massima di questo ortaggio. Semplicemente irresistibili, soprattutto se gustati con delle olive nere, in un trionfo di sapori che riassume l'estate. La Peperonata: un classico intramontabile La peperonata è molto più di un contorno: è un piatto della tradizione che racchiude storia e sapore. Ecco i tre passaggi per prepararla: 1. Taglia i peperoni e le cipolle a listarelle. 2. Stufa la cipolla in padella, poi aggiungi i peperoni e cuoci a fuoco basso, coperti, per circa 20 minuti. 3. Completa con passata di pomodoro, un pizzico di sale, e lascia cuocere per altri 10-15 minuti, finché il tutto sarà morbido e gustoso. Un viaggio dal Nuovo al Vecchio Mondo, dal sapore della terra a quello della storia. Un invito a esplorare, a sperimentare, a non giudicare mai un ortaggio dalla sua buccia .
Autore: La Redazione 29 ottobre 2025
Alla Fiera Millenaria di Gonzaga, il 1 e 2 novembre 2025, oltre cento produttori da tutta Italia per un weekend dedicato ai sapori, alla cultura e alla convivialità del vino. L’autunno mantovano si tinge del colore del vino con il ritorno di DIVINO – Il Mercato dei Vini, la manifestazione che negli ultimi anni ha conquistato appassionati, produttori e curiosi. La terza edizione, in programma sabato 1 e domenica 2 novembre 2025 presso la Fiera Millenaria di Gonzaga (MN), promette di essere la più ricca e coinvolgente di sempre. Sotto oltre 2000 metri quadrati coperti e riscaldati, più di 100 cantine italiane e alcune selezionate realtà estere porteranno in degustazione migliaia di etichette tra rossi, bianchi, bollicine e distillati artigianali. Un’occasione unica per incontrare i produttori, conoscere le storie dietro ogni bottiglia e acquistare direttamente i propri vini preferiti a prezzi speciali da fiera. Accanto ai banchi di degustazione, DIVINO 2025 si arricchisce di nuove aree tematiche: un’ampia area street food con proposte gourmet; un percorso dedicato alle eccellenze gastronomiche italiane; noleggio gratuito di carrelli per gli acquisti; spazio bimbi con gonfiabili gratuiti e area dog friendly; area camper gratuita e un forte impegno per la sostenibilità ambientale. L’evento si conferma dunque come un grande viaggio nel gusto e nella cultura del vino, pensato per un pubblico trasversale: dagli esperti sommelier agli appassionati, fino alle famiglie che desiderano vivere un fine settimana all’insegna della convivialità. Biglietti e orari L’ingresso in prevendita è disponibile a 15 euro (degustazioni illimitate, calice e pettorina omaggio), mentre in cassa il prezzo sarà di 20 euro. L’accesso è gratuito per i minori di 18 anni accompagnati dai genitori. ๐Ÿ“… Orari di apertura: Sabato 1 novembre: 11:00 – 20:00 Domenica 2 novembre: 11:00 – 20:00 ๐Ÿ“ Fiera Millenaria di Gonzaga – Viale Fiera Millenaria 15, Gonzaga (MN) L’evento si svolgerà anche in caso di maltempo, grazie agli spazi coperti, e mette a disposizione 50.000 mq di parcheggi gratuiti. I biglietti sono acquistabili su www.diyticket.it. Per informazioni: ๐Ÿ“ฉ eventi@vale20.it | ๐Ÿ“ž Laura 327 6478632 (anche WhatsApp) Un brindisi all’Italia del vino DIVINO non è solo una fiera, ma una celebrazione della cultura enologica italiana: un luogo dove il vino diventa linguaggio, incontro e racconto. Un evento che unisce produttori e appassionati in un brindisi collettivo al gusto, alla tradizione e alla passione.
Autore: La Redazione 25 ottobre 2025
Un patrimonio gastronomico e culturale Il 25 ottobre si celebra il World Pasta Day, una ricorrenza che rende omaggio a uno dei pilastri della cucina italiana e della dieta mediterranea. La pasta, simbolo per eccellenza del Made in Italy, rappresenta molto più di un alimento: è cultura, convivialità e identità. Dalla produzione artigianale alle eccellenze industriali, la pasta italiana continua a essere ambasciatrice nel mondo di una tradizione gastronomica che unisce gusto, semplicità e valori nutrizionali. Energia, equilibrio e benessere Dal punto di vista nutrizionale, la pasta è una fonte preziosa di energia grazie all’elevato contenuto di carboidrati complessi, che vengono digeriti lentamente e rilasciano glucosio in modo graduale, garantendo un senso di sazietà prolungato e un apporto costante di energia. In 100 grammi di pasta secca troviamo mediamente circa 350 kcal, con una percentuale di 70-75% di carboidrati, 12-14% di proteine e un contenuto minimo di grassi. Questo profilo la rende un alimento equilibrato, ideale per chi svolge attività fisica, per studenti e lavoratori, ma anche per chi desidera mantenere un regime alimentare sano ed equilibrato. La pasta integrale, inoltre, è ricca di fibre, vitamine del gruppo B e sali minerali, favorendo il benessere intestinale e il controllo glicemico. Cuore della dieta mediterranea Elemento cardine della dieta mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’Umanità, la pasta rappresenta il perfetto equilibrio tra gusto e salute. Abbinata a verdure, legumi, pesce o un filo d’olio extravergine d’oliva, diventa un piatto completo, bilanciato e sostenibile. Il modello mediterraneo — basato su alimenti semplici e stagionali — è oggi riconosciuto a livello scientifico come uno dei più efficaci nel prevenire malattie cardiovascolari, diabete e obesità. La pasta, in questo contesto, è il carburante ideale per sostenere il metabolismo e promuovere il benessere a lungo termine. Un alimento che guarda al futuro Il Pasta Day non è solo una celebrazione gastronomica, ma anche un’occasione per riflettere sul futuro dell’alimentazione. Le aziende italiane stanno investendo in innovazione, sostenibilità e nuove tipologie di grani, con l’obiettivo di coniugare tradizione e salute. La pasta resta così un simbolo universale di equilibrio e qualità, capace di adattarsi ai tempi senza perdere la sua essenza: nutrire il corpo e la cultura con semplicità e gusto.
Autore: Alessia Ferro Hair Style Director 25 ottobre 2025
Quando parliamo di capelli forti, lucenti e sani, spesso pensiamo subito a trattamenti cosmetici, maschere e prodotti specifici. Tuttavia, la vera cura dei capelli comincia da dentro, attraverso ciò che portiamo ogni giorno nel nostro piatto. L’alimentazione è il primo alleato per mantenere cute e capelli in perfetta salute, e le verdure ne sono protagoniste assolute. Il potere delle verdure sulla salute dei capelli e della pelle Le verdure sono una fonte inesauribile di vitamine, minerali e antiossidanti, nutrienti fondamentali che nutrono in profondità il bulbo pilifero e migliorano l’aspetto della pelle. Ecco alcuni dei benefici principali: • Vitamina A e betacarotene Presenti in carote, zucca e spinaci, stimolano la produzione di sebo naturale, mantenendo il cuoio capelluto idratato e prevenendo la secchezza. • Vitamina C Contenuta in peperoni, broccoli e agrumi, favorisce la produzione di collagene, una proteina indispensabile per la forza e l’elasticità dei capelli e della pelle. • Ferro e acido folico Verdure a foglia verde come cavolo, bietole e rucola aiutano a prevenire l’indebolimento del capello e la caduta, migliorando la circolazione sanguigna verso i follicoli. • Zinco e rame Elementi essenziali che si trovano in legumi, piselli e funghi: contribuiscono alla crescita del capello e al mantenimento del suo colore naturale. • Antiossidanti naturali Pomodori, barbabietole e cavolo rosso contrastano i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento precoce di pelle e capelli. Un equilibrio tra nutrimento interno ed esterno Mangiare verdure di stagione ogni giorno, variando colori e tipologie, è un gesto semplice ma potentissimo per chi desidera capelli più vitali e una pelle luminosa. Il segreto della vera bellezza, infatti, nasce dall’equilibrio tra un’alimentazione corretta e una cura esterna mirata: solo nutrendo il corpo dall’interno, i trattamenti professionali e i prodotti di qualità possono esprimere tutto il loro potenziale. Conclusione Prendersi cura dei propri capelli significa adottare uno stile di vita sano e consapevole. Le verdure, con la loro ricchezza di nutrienti, rappresentano il primo passo verso una bellezza autentica, naturale e duratura. Alessia Ferro Hair Stylist Director – Zona-Beauty
Autore: La Redazione 24 ottobre 2025
Ci sono piatti che non hanno bisogno di orpelli per raccontare una storia: bastano pochi ingredienti veri, uniti dall’amore per la terra e dalla qualità delle materie prime. Gli Spaghetti Valdoro, simbolo della tradizione pugliese, sono protagonisti di questa ricetta semplice ma autentica: Spaghetti alla Mediterranea con pomodoro e basilico. La pasta Valdoro, realizzata con grani duri selezionati e lavorata secondo metodi artigianali, sprigiona al dente tutto il profumo del grano pugliese. Ogni boccone è un ritorno alla genuinità, un omaggio al sole, al mare e ai sapori della nostra terra. Ricetta: Spaghetti Valdoro alla Mediterranea Ingredienti (per 4 persone): • 400 g di Spaghetti Valdoro • 500 g di pomodori maturi (o pomodorini del Salento) • 2 spicchi di aglio pugliese • Basilico fresco a volontà • Olio extravergine d’oliva • Sale marino e un pizzico di pepe nero Preparazione: • In una padella capiente, scalda l’olio extravergine d’oliva e lascia imbiondire l’aglio. • Aggiungi i pomodori tagliati e lascia cuocere a fuoco lento per circa 15 minuti, finché il sugo non diventa vellutato. • Nel frattempo, cuoci gli Spaghetti Valdoro in abbondante acqua salata fino a quando non raggiungono la perfetta consistenza al dente. • Scola la pasta e saltala nel sugo di pomodoro insieme a qualche foglia di basilico fresco. • Servi con un filo d’olio crudo e, se vuoi, una grattugiata di ricotta dura pugliese. Il valore della semplicità In questo piatto, la semplicità diventa eccellenza. Ogni ingrediente parla di territorio, sole e tradizione: la Puglia in un piatto, con la qualità inconfondibile della pasta Valdoro, che esalta anche le ricette più essenziali. Un invito a riscoprire il gusto autentico delle cose semplici — perché nella semplicità si nasconde la vera bellezza.
Autore: Dotto.ssa Roberta Leone 24 ottobre 2025
Da sempre si dice che “la pelle è lo specchio dell’anima”. In realtà, la scienza oggi ci dimostra che è anche e soprattutto lo specchio di ciò che mangiamo. L’alimentazione incide in modo diretto sullo stato di salute della pelle: luminosità, compattezza, elasticità e capacità di rigenerazione dipendono in gran parte da ciò che mettiamo nel piatto ogni giorno. La pelle è infatti a tutti gli effetti un organo vivo e in continuo rinnovamento. Per mantenersi giovane e sana, ha bisogno di nutrienti precisi: vitamine, minerali, proteine e acidi grassi sani. Quando questi mancano, o vengono sostituiti da zuccheri raffinati, alcol e grassi saturi, la pelle “parla”: diventa spenta secca e reattiva. Acne, rossori, pelle secca o grigia non sono solo questioni estetiche: spesso rivelano squilibri intestinali, carenze nutrizionali o stress ossidativo. In medicina estetica è sempre più frequente affiancare i trattamenti dermatologici a una consulenza nutrizionale personalizzata, perché la pelle migliora davvero solo quando si lavora anche da dentro. Oggi parliamo di skin longevity: la capacità di mantenere una pelle giovane e sana nel tempo grazie a uno stile di vita equilibrato. L’obiettivo non è solo correggere, ma prevenire . Un’alimentazione ricca di cibi vivi, integrali e antinfiammatori, associata a buone abitudini (idratazione, sonno, movimento), può rallentare i segni del tempo molto più di qualsiasi crema miracolosa. E allora quali sono I cibi che possono far migliorare la nostra pelle? Agrumi, kiwi, frutti rossi e peroni ricchi in vitamina C e antiossidanti fondamentali per accelerare la riparazione cellulare e favorire la rigenerazione. Pesce azzurro, semi di lino, noci e frutta secca ricca in omega 3 che aiutano a mantenere la barriera cutanea integra e riducono l’infiammazione. Uova, legumi, e carne bianca ricchi in proteine nobili che forniscono gli amminoacidi necessari per la rigenerazione cellulare. E non dimentichiamo l’acqua e le fibre fondamentali per eliminare tossine e favorire la luminosità naturale. La pelle racconta la nostra storia: quello che proviamo, ma anche quello che scegliamo di nutrire ogni giorno. Curarla significa prendersi cura di sé a 360 gradi — corpo, mente e piatto inclusi. E dove non arrivano i cibi? Esistono gli integratori di cui parlerò nel prossimo articolo… a presto
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