#WEAREINPUGLIA SULLA MAGLIA AZZURRA DELLA NAZIONALE ITALIANA CICLISMO

Redazione • 18 settembre 2024
Lopane: “Bicicletta mezzo promozionale, di accoglienza e buone pratiche per il cicloturismo in Puglia” – Al via domani il Giro di Puglia

Turismo, la Puglia pedala veloce insieme alle maglie azzurre delle nazionali italiane del ciclismo. Ha preso il via l’attività di Comunicazione con media partner la Federazione Ciclistica Italiana (FCI) nell’ambito del Piano media Italia dell’Assessorato regionale al Turismo / Pugliapromozione.

            Il sogno di ammirare la maglia azzurra oggi, al Teatro Kursaal Santalucia, è diventato una realtà condivisa da scuole, ciclisti professionisti e amatoriali, società sportive arrivate da tutta la Puglia per la presentazione delle nuove attività del 2024 che consolideranno il nostro territorio come Bike Destination.

Nel 2024 è stata confermata la media partnership Federciclismo – Regione Puglia con #l'hashtag che, nel frattempo è diventato un marchio registrato, sulle maglie di tutte le Squadre Nazionali FCI Strada - Pista - Fuoristrada – Paraciclismo. In più, è stata confermata la presenza del brand sui pullman delle squadre nazionali, nei roll up delle interviste in posizione main sponsor che FCI utilizzerà in occasione dei Campionati Europei/Limburgo (BEL)/11-15 settembre e dei Campionati Mondiali/Zurigo (SUI)/21-29 settembre 2024, sul sito della Federazione nazionale ciclistica attraverso un box con indirizzamento verso il sito www.viaggiareinpuglia.it.

Oggi, nel corso della conferenza stampa, sono state mostrate al pubblico la maglia della nazionale con l’intervento del CT Daniele Bennati che allena la categoria “Prova in linea – Elite uomini” che gareggerà il 29 settembre ai campionati del mondo a Zurigo.

            Con il via dato dall’inno di Mameli, Pugliapromozione nel Kursaal Santalucia ha organizzato un momento di sport, promozione, salute e benessere che, nel turismo, si sono ritrovati dando l’opportunità di osservare anche l’azione proficua di network fra più istituzioni pugliesi che il ciclismo ha saputo creare, con l’emozione di vedere sul grande schermo del Kursaal gli spot che promuovono la Puglia su due ruote. Numerose le scolaresche che hanno partecipato da tutta la regione all’evento del Kursaal.

“L’intenzione della Regione Puglia e in particolare di Pugliapromozione di sostenere la Nazionale italiana di ciclismo, è un atto di amore e di riconoscenza verso questa Federazione del CONI che esprime una storia straordinaria del ciclismo italiano – ha detto Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia -. Ma è anche una idea di marketing che serve a diffondere la bike economy. Un’idea vincente che ha creato una partnership stabile tra Regione Puglia e Federazione Ciclismo”.

“Tutto questo avviene attraverso una scientifica programmazione degli investimenti – ha proseguito il presidente Emiliano - che si collega ad una strategia complessiva che prevede altri importanti interventi, come la ristrutturazione dei percorsi cicloturistici”.

“La maglia azzurra della nazionale di ciclismo sarà brandizzata con #WeAreinPuglia per il secondo anno consecutivo, interessando per la prima volta tutte le categorie – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia - . Confermiamo un investimento ed una partnership importante con FCI, all’interno di un'attività promozionale che punta a posizionare la nostra destinazione come meta ideale per il cicloturismo, per lo sport e per il benessere: si viene in Puglia per stare bene.

Un messaggio che accompagnerà anche gli imminenti Campionati mondiali di ciclismo a Zurigo, la Ciclostorica a novembre e il Puglia Challenge, che prenderà il via domani e attraverserà l’intera regione dandoci la possibilità di valorizzare i piccoli comuni, i nostri borghi e l’entroterra accanto alle località più note.

Lavoriamo affinché la Puglia, soprattutto nei mesi ‘spalla’ e di bassa stagione, sia sempre più attrattiva per quei turisti che amano vivere esperienze a contatto con la natura, in una terra che offre un clima mite tra enogastronomia e spirito di accoglienza tutto pugliese.  

In questo contesto, la bicicletta diventa anche un mezzo per stimolare buone pratiche per lo sviluppo delle infrastrutture del territorio, con la creazione, grazie alla collaborazione con ANCI e dei comuni, di percorsi ciclabili adatti anche a chi ama camminare”.

“La maglia azzurra della nazionale di ciclismo sarà brandizzata con #WeAreinPuglia per il secondo anno consecutivo, interessando per la prima volta tutte le categorie.

Confermiamo un investimento ed una partnership importante con FCI, all’interno di un'attività promozionale che – ha detto Raffaele Piemontese, assessore al Turismo Regione Puglia - punta a posizionare la nostra destinazione come meta ideale per il cicloturismo, per lo sport e per il benessere: si viene in Puglia per stare bene.

Un messaggio che accompagnerà anche gli imminenti Campionati mondiali di ciclismo a Zurigo, la Ciclostorica a novembre e il Puglia Challenge, che prenderà il via domani e attraverserà l’intera regione dandoci la possibilità di valorizzare i piccoli comuni, i nostri borghi e l’entroterra accanto alle località più note.

Lavoriamo affinché la Puglia, soprattutto nei mesi ‘spalla’ e di bassa stagione, sia sempre più attrattiva per quei turisti che amano vivere esperienze a contatto con la natura, in una terra che offre un clima mite tra enogastronomia e spirito di accoglienza tutto pugliese.  

In questo contesto, la bicicletta diventa anche un mezzo per stimolare buone pratiche per lo sviluppo delle infrastrutture del territorio, con la creazione, grazie alla collaborazione con ANCI e dei comuni, di percorsi ciclabili adatti anche a chi ama camminare”.

“È straordinario che si abbini il nome della nostra Regione alla maglia azzurra. Ciò non solo incoraggia la Puglia – ha fatto notare Vito Leccese, sindaco di Bari - a raggiungere mete più ambiziose ma crea anche un legame di solidarietà fra la maglia azzurra, che rappresenta l’intero Paese, e la Regione Puglia, che orgogliosamente partecipa alla vita sociale e sportiva nazionale. Ovviamente questa azione viene fatta nel segno di una maggiore attrattività turistica del nostro territorio. Grandi cose sono state fatte sino ad oggi dall'Agenzia regionale Puglia promozione che promuove il turismo in Puglia. Siamo una terra in grado di accogliere grandi eventi, politici e internazionali ma anche sportivi. Pertanto, auspico come già successo in passato, di poter ospitare i mondiali di ciclismo”.

“ANCI Puglia è da sempre molto attenta ai temi dello sport, che consideriamo fondamentale per i giovani come insegnamento di vita, abbinato all'istruzione. Tuttavia, lo sport è importante per tutte le fasce d'età, per il benessere psicofisico e sociale delle comunità – ha proseguito Fiorenza Pascazio, presidente ANCI Puglia - . Questo impegno è portato avanti con determinazione dai sindaci pugliesi nelle scelte amministrative. Insieme alla Regione, Pugliapromozione e alla Federazione Ciclistica Italiana, abbiamo avviato un percorso di valorizzazione del territorio, coinvolgendo una rete di Comuni con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo del cicloturismo come volano per il turismo sostenibile e la crescita economica. Crediamo fermamente che sia cruciale sviluppare la mobilità ciclistica tra i Comuni, creando percorsi e collegamenti che uniscano i nostri splendidi borghi, le città d'arte e le aree naturali, offrendo un'esperienza unica ai ciclisti e ai turisti.

L'evento di oggi è un esempio tangibile di come sport, territorio e promozione turistica si intrecciano, generando nuove opportunità di sviluppo per la Puglia e per i nostri Comuni”.

            “La scelta strategica di investire sulla bicicletta e sulla maglia azzurra è un ulteriore a completamento del tassello di numerose attività che, negli ultimi tre anni, stiamo portando avanti per far crescere il bike in Puglia – ha ricordato Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione - . Ogni evento, professionale o per dilettanti, contribuisce a rendere vivo il territorio, a riempire le strutture ricettive nei mesi non estivi, con target di sportivi, di famiglie e tanti stranieri. La bicicletta fa assaporare il piacere di vivere il Prodotto turistico Sport Natura Benessere, di cui il bike fa parte. In cifre ciò significa mirare a dialogare con circa 1 italiano su 4 che, negli anni più recenti, hanno vissuto almeno un’esperienza di turismo lento (cammini, cicloturismo, borghi, trekking e i viaggi outdoor in generale). Il 43 % degli Italiani è interessato a provare questa esperienza, il 40% degli italiani preferisce destinazioni autentiche fuori dalle rotte turistiche di massa. Il cicloturismo è economia, coinvolge l’8,4% del turismo complessivo in Italia, con circa 6.500.000 turisti che utilizzano la bici nel corso delle loro vacanze e un fatturato di circa 7,5 miliardi di euro che, negli ultimi anni, ha registrato un incremento del 40%.”.

“La Puglia in questi anni, da quando sono diventato presidente della FCI, ha mostrato una grande attenzione nei confronti del ciclismo come strumento in grado di favorire la promozione dei territori, sia attraverso l’organizzazione dei grandi eventi che come mezzo ideale per un turismo lento e consapevole. Si è stretto un legame forte tra questa regione e il nostro sport – ha detto Cordiano Dagnoni, presidente nazionale Federciclismo - . La presenza dell’hashtag #WeareinPuglia per gli anni 2023 e 2024 sulle Maglie Azzurre è la reale dimostrazione che questo legame è costruito su basi solide, fra soggetti capaci di condividere gli stessi valori. Ringrazio per questo il Presidente Emiliano, gli assessorati al Turismo e allo Sport e Pugliapromozione. Strutture e istituzioni, ma soprattutto persone, con le quali la F.C.I. è felice di collaborare, perché credono fermamente nei valori dello sport.

Un saluto, poi, agli organizzatori del Giro della Puglia che racchiude nello spazio temporale di pochi giorni quattro manifestazioni alcune delle quali da tempo sono diventate punto di riferimento del calendario. Se il 1° Giro della Daunia e la 3^ Costa dei Trulli rappresentano in qualche modo delle novità, la 64^ Coppa Messapica e la 74^ Targa Crocifisso hanno ormai una lunga tradizione che ha permesso alla regione di crescere anche dal punto di vista organizzativo. Auguro a tutti i partecipanti di poter raggiungere gli ambiti traguardi che si sono posti quando hanno iniziato a dare i primi colpi di pedale ad una bicicletta, e che vinca il migliore. Viva il ciclismo, viva il Giro di Puglia Challenge U23, viva la Puglia”.

In particolare, l’edizione 2024 del Giro di Puglia con le sue quattro tappe conta di coinvolgere oltre 300 persone tra atleti, tecnici e accompagnatori, con il seguente percorso:

1^ Tappa: Lucera-Roseto Valfortore (prende avviso domani 19 Settembre)

2^ Tappa: Modugno-Locorotondo (20 settembre)

3^ Tappa: Ceglie Messapica - Ceglie Messapica (21 settembre)

4^ Tappa: Polignano a Mare - Polignano a Mare (22 settembre)

All’evento stamattina in platea, fra gli altri, nel teatro Kursaal sono intervenuti il colonnello Carlo Calcagni, di Guagnano (Lecce), che a giugno 2024 è diventato campione del mondo di atletica paralimpica nella disciplina dei 100 metri Frame running t72, con una performance sensazionale che ha tracciato il record del mondo, primo italiano nella storia. Presente anche l’atleta Oscar Carrerr, di Corato (BAT), campione italiano 2024 di ciclocross categoria esordienti.

 
Autore: Gemma Caruso 30 giugno 2025
Prosegue il cammino di "Cenando Sotto un Cielo Diverso", l’evento enogastronomico e benefico ideato dalla psicologa ed event manager Alfonsina Longobardi, presidente dell’Associazione Tra Cielo e Mare, che ne cura l’organizzazione con il format Essenze di Gusto. Martedì 8 luglio 2025, la manifestazione giunge alla sua XVII edizione in una delle location più affascinanti della Campania: Villa Tony a Ercolano. Un appuntamento che unisce l’eccellenza del mondo culinario all’impegno sociale, coinvolgendo giovani talenti degli istituti alberghieri: i ragazzi del Viviani di Castellammare di Stabia e del Don Orione di Torre del Greco, che contribuiranno con entusiasmo e professionalità a rendere la serata indimenticabile. Passione e Solidarietà: Una Rete che Cresce L’evento rappresenta ogni anno un modello virtuoso di come la solidarietà, unita alla passione, possa diventare un autentico motore di cambiamento. Il lavoro dietro le quinte inizia con mesi di anticipo: dalla selezione degli chef ai partner, dalla logistica alla definizione dei progetti beneficiari. L’obiettivo è ampliare la rete solidale che ruota attorno alla kermesse, offrendo al pubblico un’esperienza gastronomica di altissimo livello, con la consapevolezza che ogni piatto gustato contribuirà concretamente ad aiutare chi ne ha bisogno. Un Tema, un Valore: "Autenticità – Be Yourself" Il tema scelto per questa edizione è: “Autenticità – Be Yourself”. Un invito a riaffermare il valore della sincerità profonda, libera da condizionamenti, ispirandosi alla saggezza del filosofo Lao Tzu: “Preoccupati di ciò che gli altri pensano e sarai loro prigioniero.” Come da tradizione, l’evento si fa anche portavoce di temi sociali spesso trascurati, accendendo i riflettori su realtà che meritano attenzione e supporto. Una Squadra Straordinaria per un Obiettivo Comune Anche quest’anno l’evento vedrà la partecipazione di oltre 230 professionisti del gusto: chef stellati e non, ristoratori, produttori, pizzaioli, pastry chef, bartender e appassionati, tutti uniti da un unico obiettivo: raccogliere fondi per tre importanti progetti di solidarietà: Acquisto di materiali ludico-didattici per la Cooperativa Rugiada di Castellammare di Stabia Acquisto di doni per i bambini ricoverati nei reparti pediatrici di alcuni ospedali napoletani Sostegno al progetto “Art Helps People” dell’artista Nello Petrucci, per finanziare interventi umanitari in Africa: assistenza alimentare agli anziani e supporto a un orfanotrofio Un Parterre d’Eccezione anche dal Mondo dello Spettacolo Non mancheranno gli ospiti del mondo dello spettacolo: attori, cantanti, comici e testimonial tra cui Rossella Erra, Peppe Laurato, Salvatore Turco, Ludo Brusco, Ciro Torlo, Francesco Albanese, e Mario Cusitore da Uomini e Donne. A guidare la serata sarà la direttrice artistica e conduttrice Ida Piccolo, presenza immancabile e cuore pulsante dell’evento. Prenota il tuo posto nel cuore della solidarietà Per partecipare alla serata è richiesto un contributo di beneficenza a partire da 60 euro. Coordinate bancarie per la donazione: Intestazione: Associazione Tra Cielo e Mare Banca: BPER Banca – Filiale di Castellammare di Stabia IBAN: IT53 Y053 8722 1000 0003 5241 968 Causale: “Cenando Sotto un Cielo Diverso” 📞 Per info e prenotazioni: 333 3455623 Cenando Sotto un Cielo Diverso non è solo un evento, è un abbraccio collettivo fatto di gusto, impegno e cuore. Non resta che partecipare, contribuire e… lasciarsi ispirare.
Autore: Chef Gregori Nalon 30 giugno 2025
Freschezza, sostenibilità e tradizione rivisitata: il nuovo identikit del gusto italiano nell’estate 2025 L’estate 2025 porta con sé una chiara evoluzione nelle abitudini alimentari degli italiani, che si confermano attenti, selettivi e sempre più consapevoli. A dominare la scena culinaria sono tre parole chiave: freschezza, sostenibilità e identità locale. Ma con uno sguardo aperto all’innovazione e alla leggerezza. Il ritorno degli ingredienti semplici, ma intelligenti Frutta e verdura di stagione sono protagoniste indiscusse sulle tavole estive, ma non si tratta di una scelta solo salutista: cresce la domanda per i prodotti a km zero, coltivati con metodi biologici o rigenerativi. Pomodori antichi, pesche tardive, zucchine locali e basilico appena raccolto: gli italiani cercano autenticità e stagionalità, privilegiando i piccoli produttori e i mercati contadini. Cucina leggera ma creativa La voglia di mangiare bene senza appesantirsi è una costante. Si affermano piatti freschi ma curati, come insalate gourmet con cereali integrali, poke rivisitati in chiave mediterranea, carpacci vegetali, hummus aromatizzati, tartare di pesce azzurro e yogurt artigianali arricchiti con spezie ed erbe aromatiche. La parola d’ordine è equilibrio, ma senza rinunciare al gusto. Il boom delle bevande naturali Nel mondo del beverage, l’estate 2025 segna il trionfo delle bevande naturali: acque aromatizzate con frutta ed erbe, kombucha italiani, tè freddi biologici e soft drink artigianali a basso contenuto di zuccheri. Calano le vendite dei prodotti industriali e cresce l’attenzione per l’etichetta e la provenienza degli ingredienti. Street food evoluto e ristorazione sostenibile Anche il cibo di strada cambia pelle: meno fritti, più qualità. Panini gourmet con pane ai grani antichi, piadine vegetali, arancini vegetariani, mini porzioni per un consumo consapevole e meno sprechi. I food truck e i ristoranti estivi si attrezzano con proposte plastic-free e menu che indicano l’impronta ambientale. Il fattore esperienziale Sempre più italiani cercano esperienze culinarie, non solo pasti: cene nei campi, degustazioni sotto le stelle, picnic in vigna, cooking class in agriturismo. Il cibo diventa un pretesto per vivere il territorio, raccontare una storia, creare relazioni. L’estate 2025 racconta di un’Italia che ama mangiare bene, ma anche scegliere con testa. I consumatori si muovono tra tradizione e innovazione, cercando qualità, trasparenza e rispetto per l’ambiente. La nuova tavola italiana è più verde, consapevole e legata al territorio — ma non rinuncia alla creatività e al piacere. Mangiare, oggi, è un atto culturale. E gli italiani lo sanno.
Autore: La Redazione 27 giugno 2025
Negli ultimi anni, sempre più persone stanno riscoprendo un'antica saggezza: immergersi nei boschi fa bene. Non si tratta solo di una passeggiata tra gli alberi, ma di una vera e propria pratica di benessere conosciuta come forest bathing o, in giapponese, Shinrin-yoku. Nata in Giappone negli anni '80 come risposta all'aumento dello stress e dei disturbi legati alla vita urbana, questa pratica consiste nel trascorrere del tempo in modo consapevole in ambienti naturali, soprattutto nei boschi, con l'obiettivo di rilassarsi, rigenerarsi e rallentare. Oggi è diventata una tendenza globale, amata da chi cerca un'alternativa autentica alla frenesia digitale. Diversi studi scientifici hanno confermato che passare anche solo un paio d’ore tra gli alberi può abbassare la pressione sanguigna, ridurre i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e migliorare l’umore. I profumi degli alberi, il suono delle foglie mosse dal vento, il contatto con il suolo: ogni dettaglio stimola i sensi e contribuisce al benessere psicofisico. In Italia stanno nascendo sempre più iniziative: passeggiate guidate nei parchi naturali, percorsi sensoriali, ritiri di disconnessione, perfino sessioni di meditazione tra i faggi e le querce. Le foreste, da sfondo per le gite domenicali, si stanno trasformando in veri e propri centri di “cura naturale”. Questa tendenza si inserisce in un più ampio ritorno alla semplicità, al contatto diretto con la terra e alla ricerca di equilibrio. In un'epoca in cui siamo costantemente connessi, immergersi nei boschi ci invita a staccare, respirare, e tornare a sentirci parte di qualcosa di più grande. Prossima gita? Lascia lo smartphone a casa e ascolta il canto del bosco.
Autore: La Redazione 27 giugno 2025
Nel 2024 l’agroalimentare italiano ha segnato una crescita del +5,9%, superando nettamente l’andamento del PIL nazionale. A trainare il settore è l’export, che rappresenta oltre il 40% del fatturato complessivo, con gli Stati Uniti tra i principali mercati di sbocco. Tuttavia, sull’orizzonte si addensano nubi: l’ipotesi di nuovi dazi USA – fino al 25% – preoccupa fortemente le aziende italiane, soprattutto nei comparti vino, formaggi, salumi e olio. Il timore è che un ritorno di politiche protezionistiche possa rallentare bruscamente la crescita, con perdite stimate fino a 2 miliardi di euro. Il governo italiano e le istituzioni europee sono al lavoro per scongiurare nuove barriere commerciali, mentre le imprese accelerano la diversificazione verso altri mercati. In un contesto globale incerto, il Made in Italy resta forte, ma serve una strategia comune per tutelarne la competitività. Foto Web
Autore: Gemma Caruso 27 giugno 2025
Un primo piatto che racconta il meglio del territorio e della tradizione mediterranea: gnocchetti freschi con cozze, zucchine e pomodori del Vesuvio, una ricetta che unisce semplicità, gusto e raffinatezza. Perfetta per un pranzo domenicale in famiglia o per stupire gli ospiti con sapori autentici e armoniosi. La dolcezza delle zucchine e l’intensità dei pomodori vesuviani si sposano con il sapore deciso delle cozze, regalando un equilibrio perfetto tra mare e orto. Un piatto ricco, ma delicato, che si prepara facilmente e in poco tempo, lasciando spazio al piacere della tavola e alla convivialità. Ingredienti per 4-5 persone: 500 g di gnocchetti freschi 500 g di zucchine 500 g di cozze sgusciate 300 g di pomodori rossi del Vesuvio Cipolla sminuzzata finemente Olio extravergine d’oliva q.b. Sale grosso q.b. Pepe e peperoncino a piacere Pecorino grattugiato (facoltativo) A piacere: gamberetti, prezzemolo e basilico Procedimento: In una padella capiente, scaldate un filo d’olio extravergine d’oliva e fate soffriggere la cipolla finemente tritata. Insaporite con un pizzico di sale, pepe e peperoncino. Unite quindi le zucchine tagliate a dadini e fate cuocere a fuoco moderato, finché iniziano ad ammorbidirsi e a creare una consistenza cremosa. Nel frattempo, tagliate i pomodori a pezzetti e fate aprire le cozze a vapore, poi sgusciatele con cura. Mentre prosegue la cottura delle zucchine, portate a ebollizione una pentola d’acqua salata per la pasta. Utilizzate un mestolo di questa acqua bollente per ammorbidire ulteriormente il fondo di cottura delle zucchine. Aggiungete quindi i pomodori al composto e, poco dopo, anche le cozze pulite. Cuocete per pochi minuti, giusto il tempo di amalgamare bene tutti gli ingredienti. Lessate gli gnocchetti, scolateli con delicatezza e uniteli al sugo in padella, facendoli saltare per qualche minuto a fuoco vivo per assorbire bene i sapori. Completate con una spolverata di pecorino, un tocco di prezzemolo fresco o basilico a piacere e servite subito. Consiglio dello chef: Per un tocco ancora più ricco e marinaro, potete aggiungere qualche gamberetto in cottura assieme alle cozze. Un piatto dal risultato garantito, che vi farà raccogliere molti complimenti a tavola. Buon appetito!
Autore: Camilla Gemma 18 giugno 2025
Zafferano 3 Cuochi, l'iconico marchio di zafferano, festeggia il suo novantesimo anniversario. E lo fa con una campagna di comunicazione, dal titolo "90 anni insieme" che sancisce un legame indissolubile con i consumatori tanto da essere riconosciuto come "LO Zafferano degli italiani". Fondata a Milano, l'azienda celebra questo importante traguardo con un barattolino di zafferano in oro, realizzato in edizione limitata e destinato a tutti i canali distributivi Food&Service. "Da 90 anni, Zafferano 3 Cuochi è un pilastro della tradizione culinaria italiana, mantenendo una qualità senza pari - afferma Paolo Daperno, Direttore Generale del brand -. Il nostro impegno per l'innovazione e il legame profondo con i consumatori ci ha permesso di evolverci con i tempi pur rimanendo fedeli alla nostra eredità. Siamo orgogliosi di continuare ad arricchire i piatti italiani e ispirare nuove creazioni culinarie, assicurando che Zafferano 3 Cuochi rimanga 'LO Zafferano' per le generazioni a venire". Storia. La storia di Zafferano 3 Cuochi inizia a Milano, in via Cappellini, il 12 giugno 1935, con l'intuizione del fondatore Gianni Mangini che decide di rivoluzionare il mercato alimentare introducendo lo zafferano in polvere confezionato in bustine pre- dosate. Si trattava a quell'epoca di un'innovazione senza pari per un prodotto che fino ad allora veniva venduto "sfuso" nelle drogherie ed era considerato d'élite. Questa innovazione ha portato di fatto lo zafferano da ingrediente pregiato riservato alle occasioni speciali a un utilizzo nella cucina di tutti i giorni. Nel 2021 il Ministero delloSviluppo Economico ha riconosciuto Zafferano 3 Cuochi quale "marchio storico di interesse nazionale". L'inconfondibile confezione del marchio, contrassegnata dal disegno di tre cuochi sorridenti in fila, è stata realizzata un pittore inglese nel 1935 ed è rimasta pressoché invariata fino ad oggi, diventando iconica. Fin dalla sua nascita, Zafferano 3 Cuochi ha goduto di un primato incontrastato e di un successo costante, diventando il marchio leader in Italia. Il suo successo è decretato dalla qualità, praticità e versatilità, garantendo uno zafferano in polvere con colore, profumo e sapore superiori alla media del mercato, che si scioglie facilmente e si distribuisce in maniera uniforme nei piatti. Ancora oggi, 90 anni dopo, è riconosciuto come "Lo Zafferano" per antonomasia. Zafferano 3 Cuochi ha costantemente dimostrato la sua versatilità al di là del classico risotto alla milanese, ispirando una vasta gamma di piatti tra cui antipasti, primi, secondi, contorni e dolci fino a toccare il mondo della mixology. Gli archivi del marchio vantano oltre 700 ricette allo zafferano, e nuove ricette vengono condivise ogni settimana sul sito web rinnovato, in ricettari interattivi e sui canali social di Zafferano 3 Cuochi. La lavorazione di Zafferano 3 Cuochi inizia con la selezione delle migliori materie prime grazie alla passione e alla conoscenza dei mercati di approvvigionamento dal 1935. La raccolta avviene una sola volta all'anno in autunno, quando ogni fiore viene colto manualmente, senza alcun tipo di meccanizzazione. Si passa poi alla sfioratura, un lavoro che va fatto con delicatezza per non rovinare i pistilli. Lo stesso giorno si procede con l'essiccazione, un processo in cui lo zafferano perde circa i cinque sesti del suo peso. Per 1 kg di zafferano essiccato servono 150.000 fiori e 500 ore di lavoro. Con 20 fiori di zafferano e 60 pistilli si ottiene una bustina di Zafferano 3 Cuochi da 0,15 grammi. Oltre a un contenuto preziosissimo, anche il packaging è notevole. La bustina, oltre ad essere iconica e senza tempo, contiene uno speciale incarto la cui caratteristica distintiva è far scivolare la polvere agevolmente senza far sprecare nemmeno un granello. La confezione è realizzata con materiali esclusivi che fanno da barriera e consentono di conservare le proprietà organolettiche del prodotto.
Altri post