Autore: Dott.ssa Roberta Leone
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19 dicembre 2025
Le festività natalizie sono, per tradizione, un periodo di convivialità e abbondanza. Pranzi lunghi, dolci tipici, brindisi ripetuti: concedersi qualche eccesso è del tutto normale. Una delle preoccupazioni più frequenti tra le persone che hanno intrapreso un percorso nutrizionale, soprattutto dopo aver perso diversi chili, è quella di riprendere peso e vanificare i sacrifici fatti. È importante chiarire fin da subito un concetto fondamentale: gli sgarri di Natale non vanno puniti, ma riequilibrati. È un messaggio che ripeto spesso anche nel mio studio, invitando i pazienti a vivere le feste con serenità, senza sensi di colpa. Il nostro organismo, infatti, possiede meccanismi di autoregolazione molto efficienti e, soprattutto, il peso perso non può essere ripreso in pochi giorni. Per questo motivo non serve allarmarsi, ma adottare alcuni semplici accorgimenti per favorire il ritorno all’equilibrio. Il primo passo è una corretta idratazione. L’eccesso di sale, zuccheri e alcol tipico delle festività favorisce la ritenzione idrica e appesantisce il lavoro di fegato e reni. Bere acqua in modo regolare, affiancata da tisane digestive o drenanti e brodi leggeri, aiuta l’organismo a eliminare le scorie accumulate e a ritrovare una sensazione di leggerezza. In alcuni casi può essere utile anche il supporto di un drenante, sempre valutato con criterio. Nei giorni successivi alle feste è consigliabile semplificare l’alimentazione, eliminando i cibi ultra-processati. Verdure crude e cotte, proteine magre, cereali integrali in quantità moderate e grassi di buona qualità, come l’olio extravergine d’oliva, rappresentano una base equilibrata. L’obiettivo non è togliere, ma alleggerire, restituendo al sistema digestivo tempi e spazi fisiologici. Un altro aspetto spesso trascurato riguarda l’equilibrio intestinale. Gonfiore addominale, alvo irregolare e senso di affaticamento sono disturbi frequenti dopo periodi di alimentazione disordinata. Ripristinare una corretta funzionalità intestinale, attraverso l’introduzione di fibre e alimenti fermentati, è fondamentale per sostenere il metabolismo e migliorare la digestione. Anche il movimento gioca un ruolo chiave, ma va interpretato correttamente. L’attività fisica non deve essere vissuta come una punizione per “smaltire” ciò che si è mangiato. Camminate quotidiane, attività dolce e una graduale ripresa dell’esercizio aiutano a stimolare la circolazione, migliorare la sensibilità insulinica e favorire il benessere generale. Infine, è importante ridimensionare il ruolo della bilancia. Nei giorni successivi al Natale, l’aumento di peso è spesso legato a ritenzione idrica e infiammazione, più che a un reale incremento della massa grassa. Parametri come energia, qualità del sonno e sensazione di leggerezza sono indicatori molto più affidabili dello stato di salute. In conclusione, il periodo post-festivo non richiede soluzioni drastiche, ma un ritorno graduale alla normalità. Un’alimentazione equilibrata e consapevole non è quella priva di eccezioni, ma quella capace di adattarsi ai diversi momenti della vita, senza sensi di colpa e senza estremismi. Buone feste .