Difendere la Dieta Mediterranea: il Cilento in prima linea contro le frodi alimentari
La Redazione • 4 agosto 2025
Nel territorio che ha visto nascere e crescere il modello alimentare più studiato e apprezzato al mondo, la Dieta Mediterranea, si alza una voce decisa a difesa della qualità e dell’autenticità: è il Codacons Cilento a lanciare l’allarme contro l’abuso di denominazioni geografiche e tradizionali utilizzate impropriamente nel mercato alimentare e turistico.
Sempre più frequentemente, prodotti industriali e piatti standardizzati vengono spacciati per “tipici” o “tradizionali”, sfruttando il nome del Cilento e della Dieta Mediterranea come semplici etichette di marketing. Questo fenomeno, oltre a generare confusione nei consumatori, danneggia le imprese locali che operano nel rispetto della tradizione, della qualità e della stagionalità.
La Dieta Mediterranea non è una semplice scelta alimentare, ma un modello culturale complesso che promuove benessere, sostenibilità e legame con il territorio. Inserita nel 2010 tra i Patrimoni Immateriali dell’Umanità UNESCO, questa dieta valorizza il consumo quotidiano di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, olio extravergine d’oliva, con un uso moderato di carne e latticini, preferendo ingredienti freschi e locali. La varietà dei sapori è accompagnata da un profondo rispetto per le stagioni, per il lavoro dei piccoli produttori e per le tradizioni culinarie tramandate da generazioni.
Proteggere questo patrimonio significa anche combattere le falsificazioni alimentari, le etichette ingannevoli, l’uso di prodotti surgelati spacciati per freschi e la mancanza di trasparenza nelle filiere turistiche e gastronomiche. È una battaglia che tocca da vicino la salute dei cittadini, la credibilità delle nostre eccellenze locali e il futuro economico delle aziende agroalimentari del Mezzogiorno.
Il Codacons Cilento propone un insieme di azioni concrete:
– Un sistema di controllo più attento sui ristoratori e gli operatori del settore
– La creazione di un marchio territoriale di qualità per i locali che rispettano i valori autentici della Dieta Mediterranea
– Percorsi di educazione alimentare rivolti a scuole, cittadini e turisti
– Sostegno attivo alle imprese agricole e artigianali del territorio
Mangiare sano non è un lusso, ma un diritto e una responsabilità. Difendere la Dieta Mediterranea significa difendere la salute, la verità nel piatto, e una identità culturale che appartiene a tutti noi.
Chiunque voglia segnalare casi di utilizzo improprio delle denominazioni protette può scrivere all’indirizzo: codaconscilentocomunivelini@gmail.com
Foto GOOGLE

Il latte crudo torna al centro del dibattito agroalimentare grazie all’intervento di Slow Food, che sottolinea la necessità di una maggiore educazione del pubblico sui benefici, le peculiarità e le garanzie di sicurezza dei formaggi prodotti con questo metodo tradizionale. Durante un incontro promosso in occasione della Giornata Europea del Patrimonio Agroalimentare, l’associazione ha ribadito quanto sia fondamentale tutelare le produzioni artigianali legate al territorio, promuovendo al contempo una corretta informazione su tecniche di lavorazione, rischi e qualità organolettiche. "Il latte crudo è un patrimonio vivente che racconta storie di pascoli, biodiversità e saperi antichi — ha dichiarato un portavoce di Slow Food — ma senza un’adeguata cultura alimentare, rischia di essere frainteso o penalizzato." L’appello di Slow Food si inserisce in un contesto normativo ancora frammentato, dove la valorizzazione dei prodotti locali fatica a imporsi su una narrazione che predilige l’omologazione industriale a scapito della diversità. Foto Web

La Cooperativa La Mimosa ha inaugurato un nuovo centro concludendo un progetto in favore delle persone più vulnerabili grazie a un bando del Gal Start 2020 Agricoltura sociale volano per la Basilicata rurale è il tema del convegno che si è tenuto ieri nel centro storico di Grassano per presentare la conclusione di un progetto di inclusione sociale che si avvale del settore agricolo e sollecitare il territorio nella programmazione di nuove azioni per proseguire su questa scia. . Capofila la cooperativa sociale La Mimosa, che insieme ad altri partner grazie ha risposto al bando promosso dal GAL Start 2020. Gli investimenti immateriali hanno permesso rendere fruibile il vecchio lamione di proprietà della cooperativa anche alle persone con disabilità e di attrezzarlo per le attività in favore di persone vulnerabile e farne diventare un centro di riferimento. La cooperazione agricola, permette di unire le forze, superare la frammentazione e superare le sfide del mercato con maggiore competitività è stato a più voci sottolineato. Dopo i saluti del sindaco di Grassano Filippo Luberto e di Grottole Angelo De Vito è intervenuto il presidente dell’Oprol Paolo Colonna che ha parlato dell’importanza di fare rete per mettere insieme risorse e conoscenze per l’innovazione dei processi di valorizzazione delle eccellenze locali, ha poi portando all’attenzione della platea consolidate esperienze. “Anche la Cia ha detto il presidente di Oprol si avvale di una associazione di sviluppo e di solidarietà per l’agricoltura sociale che sta diventando una leva strategica per il benessere delle nostre comunità. Ognuno deve fare la propria parte nei processi di aggregazione, le imprese agricole si stanno impegnando, Oprol segue con attenzione tutti gli areali e la salvaguardia delle specie autocnone lucane è un obiettivo che si sta fortemente portando avanti, l’anno scorso sono state messe a dimora 40mila piante di olivo”. Francesco Ritrovato presidente della Cooperativa La Mimosa ha ripercorso le fasi del progetto, dei soggetti fruitori. “Oggi abbiamo un presidio importante- un hub che ci permette di connettere aziende agricole con le nostre comunità. Agri Lamione continuerà perché utilizzeremo ogni risorsa per dare gamba a ogni inziativa rivolta alle persone più fragili, la comunità ha risposto, siamo un gruppo consolidato”. Il presidente del Gal Start 2020 Angelo Zizzamia spiegato le opportunità delle azioni Leader sia per le aziende agricole che puntano sulla multifunzionalità che per i soggetti fragili. L’agricoltura sociale capace di generare un impatto positivo e duraturo sul territorio. Alle conclusioni l’Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo rurale della Regione Basilicata Rocco Vittorio Restaino che ha sottolineato l’importanza dei Gal, come organismi intermedi nella gestione dei fondi europei tra Regione e aree vaste, con funzioni innovative e di frontiera. Agri Lamione un esempio virtuoso di agricoltura sociale espresso spontaneamente in questo territorio dove l’organismo di riferimento è il Gal Start 2020ce.

VALLO DELLA LUCANIA (SA) – In Piazza Vittorio Emanuele II, al civico 18, c’è un luogo che profuma di storia, tradizione e amore per i sapori veri. È la Salumeria da Paolino, una bottega che non è solo punto vendita, ma custode di un’eredità familiare che resiste al tempo e si rinnova ogni giorno con passione. A guidarla oggi è Antonella Paolino, erede di una tradizione che affonda le radici nella cultura lucana più autentica. Cresciuta tra forme di caciocavallo, conserve fatte in casa e prosciutti stagionati lentamente, Antonella ha fatto della Salumeria da Paolino un punto di riferimento per chi cerca qualità, genuinità e accoglienza casereccia. Ma la vera magia di questo luogo sta nell’armonia perfetta tra radici e innovazione, tra Lucania e Sardegna. Merito anche di Antonio, presenza fissa accanto ad Antonella, che ha portato con sé l’essenza dell’isola: dagli gnocchetti sardi preparati secondo la ricetta tradizionale, ai formaggi intensi, passando per i dolci tipici sardi che incuriosiscono e conquistano i clienti affezionati. Una salumeria, una casa, una storia Entrare nella Salumeria da Paolino è come fare un salto in una cucina di campagna: i profumi sono quelli della cucina casareccia, con prodotti che parlano di terra, mani sapienti e stagioni rispettate. Sugli scaffali e nel banco, selezioni di salumi locali, formaggi a latte crudo, pane cotto a legna, conserve artigianali e una scelta curata di specialità che raccontano il Cilento, la Lucania e la Sardegna come un viaggio sensoriale tra culture sorelle del Mediterraneo. Una parte fondamentale di questa storia è il papà di Antonella, l’indimenticabile “Paolino”, che nonostante l’età è ancora presente, ogni tanto, in salumeria. Il suo volto è quello della memoria, della sapienza tramandata e dell’identità che non si dimentica. È lui ad aver piantato il primo seme di questo progetto, quando una salumeria era più che un negozio: era un centro di relazioni, di fiducia e di comunità. Dove la qualità non è moda, ma valore quotidiano La forza della Salumeria da Paolino sta nella scelta accurata dei fornitori, nella valorizzazione delle produzioni locali e nell’attenzione a ogni cliente. Ogni prodotto è raccontato, spiegato, consigliato. Non esiste vendita senza relazione, e questo è ciò che ha permesso alla bottega di resistere alle logiche della grande distribuzione, mantenendo intatto il proprio carattere. Oggi, Antonella e Antonio rappresentano una nuova generazione di artigiani del gusto, capaci di unire mondi diversi ma affini. Lucania e Sardegna si incontrano in piatti semplici ma profondi, che sanno di casa e viaggi lontani. Un invito al gusto (e al cuore) Se vi trovate a Vallo della Lucania, una tappa alla Salumeria da Paolino è d’obbligo. Non solo per acquistare prodotti unici, ma per vivere un’esperienza di sapori, volti e racconti. Qui ogni assaggio è un frammento di identità, ogni sorriso dietro il bancone è una storia che continua. Salumeria da Paolino Piazza Vittorio Emanuele II, 18 84078 Vallo della Lucania (SA) Per chi cerca l’anima del Sud, con un pizzico d’isola nel cuore.

Cicciano, Quattro giorni di pura magia culinaria hanno trasformato viale dei Pini a Cicciano in un palcoscenico di sapori, creatività e convivialità. Dall'11 al 14 settembre, l'evento "Cooking Around" ha catturato l'attenzione del pubblico, offrendo un'esperienza gastronomica senza precedenti e celebrando in particolare lo street food di altissimo livello. È stata un'occasione unica per scoprire e riscoprire la passione per il cibo. Fin dal primo giorno, l'atmosfera era elettrica, con profumi avvolgenti e melodie vivaci che hanno creato un'ambientazione irresistibile. Il cuore pulsante dell'evento è stata una spettacolare cucina mobile, dove talentuosi chef si sono alternati per mostrare le loro abilità e condividere segreti culinari. "Cooking Around" non è stato solo uno show cooking, ma una vera e propria celebrazione della cultura gastronomica. Il pubblico ha assistito a esibizioni mozzafiato, dove gli chef hanno trasformato semplici ingredienti in capolavori artistici. Ogni assaggio era un racconto, un viaggio in una terra lontana o un ricordo d'infanzia. Il successo di "Cooking Around" non sarebbe stato possibile senza il supporto di partner di grande calibro. La presenza di brand come MSC Crociere, Coca-Cola, Ceres e Ferrarelle ha elevato la manifestazione, garantendo un'offerta di alta qualità e una visibilità straordinaria. Una sinergia perfetta, dove ogni brand ha contribuito a creare un'esperienza indimenticabile. Al di là dei sapori e degli odori, l'evento ha creato un'atmosfera di comunità e condivisione. "Cooking Around" ha riunito persone di ogni età e provenienza, accomunate dalla stessa passione per il buon cibo. Famiglie, amici e sconosciuti si sono seduti insieme, hanno sorriso e condiviso storie. È stato un potente promemoria di come il cibo possa unire le persone, abbattendo barriere e creando legami. "Cooking Around" ha pensato anche ai più piccoli. La domenica mattina del 14 settembre, l'evento ha aperto le porte ai bambini con la "Cooking Class Experience". Sotto la scrivente, ideatrice e regista di questo segmento mattutino, in collaborazione con la Gazzetta del Fo od con l'editrice Maria Giovanna Labruna, l'atmosfera era di totale inclusione: bambini disabili e non si sono trasformati in "piccoli chef all'opera". Insieme a chef di alto profilo, capitanati dallo chef Gregori Nalon e con il supporto prezioso delle associazioni di volontariato e dell'animazione, hanno imparato a impastare e creare, rendendo al contempo un omaggio speciale a Gragnano, la celebre città della pasta. Questo segmento ha aggiunto un'ulteriore dimensione, dimostrando che la cucina è un'arte accessibile a tutti e che la passione può nascere fin da piccoli. "Cooking Around" non è stato solo un evento straordinario, ma un vero e proprio volano per il territorio. Ha dato un valore inestimabile alla città di Cicciano che, da ben cinque anni, è diventata celebre e riconoscibile a livello nazionale e non solo, proprio grazie a questa manifestazione di altissimo profilo. E tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l'eccezionale lavoro dell'Associazione Vittoria, un'organizzazione impeccabile che ha agito con lungimiranza e passione, promuovendo l'evento con un anno di anticipo. Inoltre, ogni sera, il "Cooking Around" ha offerto un concerto gratuito, trasformando l'esperienza gastronomica in una vera e propria festa per tutti i partecipanti. Ora, dopo aver celebrato un successo incredibile, non resta che attendere il prossimo anno. Ma c'è una novità ancora più entusiasmante: il "Cooking Around" espatria. L'evento porterà il suo gusto e la sua passione oltre i confini nazionali. La storia continua, e sarà ancora più bella.

Il 22 settembre 2025, nel cuore di Roma, si terrà un evento culinario d’eccezione a bordo del Gregory’s Boat, storica imbarcazione ormeggiata lungo il Tevere, in Lungotevere Arnaldo da Brescia. Una mattinata all’insegna dell’alta cucina e della sostenibilità, guidata da uno dei più autorevoli protagonisti del panorama gastronomico italiano: lo chef Francesco Gotti. L’evento sarà dedicato alla valorizzazione del rombo Prodemar, prodotto d’eccellenza che ha conquistato per il terzo anno consecutivo il Superior Taste Award, prestigioso riconoscimento internazionale conferito dall’International Taste Institute di Bruxelles. Durante la giornata, lo chef Gotti condurrà una dimostrazione tecnica volta a mostrare le potenzialità culinarie del rombo in chiave contemporanea. Attraverso un percorso didattico e sensoriale, i partecipanti avranno modo di approfondire tecniche di preparazione, abbinamenti e modalità di presentazione capaci di esaltare le qualità organolettiche di questa specie ittica allevata secondo principi di sostenibilità e responsabilità ambientale. L’evento si rivolge a chef, operatori del settore food, ristoratori e appassionati di cucina che desiderano arricchire la propria offerta gastronomica con un ingrediente versatile, raffinato e certificato per la sua qualità superiore. La scelta della location non è casuale: il Gregory’s Boat, con la sua atmosfera suggestiva e il fascino del Tevere, offrirà un contesto ideale per un’esperienza che unisce sapere, sapore e bellezza. Dettagli dell’evento: Data: 22 settembre 2025 Orario: dalle 9:30 alle 14:00 Luogo: Gregory’s Boat – Lungotevere Arnaldo da Brescia, Roma L’ingresso è su invito o previa registrazione. Per maggiori informazioni è possibile contattare l’organizzazione dell’evento. .

L’evento ha visto un’entusiasta partecipazione di appassionati e curiosi che, guidati dall’esperienza e dalla passione di Capaldo, hanno potuto scoprire i segreti della pizza in pala e della focaccia genovese. La masterclass si è trasformata in un vero e proprio laboratorio del gusto, dove ogni partecipante ha potuto mettere le mani in pasta, sperimentando tecniche e consistenze, tra farina, impasti e risate. Un momento di condivisione autentica, in cui il cibo è diventato veicolo di scoperta, apprendimento e socialità. Al termine del laboratorio, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di degustare le proprie creazioni, celebrando il valore del "fare insieme" in un’atmosfera accogliente e informale. L’Irpinia Mood Lab si conferma così un progetto innovativo che mira a valorizzare le eccellenze del territorio attraverso esperienze formative e coinvolgenti, capaci di creare connessioni vere tra persone, sapori e tradizioni. Un sentito ringraziamento va a tutti i partecipanti che hanno reso possibile questa prima serata, dando il via a un percorso fatto di passione, manualità e scoperta - scrivono in una nota su facebook gli organizzatori . Foto web