Coronavirus, l'appello di Slow Food al governo

LA redazione • 3 giugno 2020

"Ricominciamo dalla terra"

Ricominciamo bene, ripartiamo dalla terra. Un appello per ripartire dalla qualità. Anche nella ristorazione. L'alleanza Slow Food dei Cuochi invia una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al Comitato di esperti in materia economica e sociale, ai ministri Gualtieri, Patuanelli, Franceschini e Bellanova e agli Assessori Regionali alla Cultura, al Turismo, al Commercio, alle Attività Produttive e all’Agricoltura. Per chiedere, tra le altre cose di "estendere il credito di imposta, già previsto per alcune spese legate all’emergenza Covid-19, agli acquisti di prodotti agricoli e di artigianato alimentare di piccola scala legato a filiere locali (dove per locale si intende la dimensione regionale), in una misura pari almeno al 20%, da aumentare al 30% nel caso in cui tali aziende pratichino un’agricoltura biologica, biodinamica, o siano localizzate in aree marginali, disagiate e di particolare valore ambientale del nostro Paese".
Ecco il testo dell'appello:
Facciamo parte dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi e gestiamo più di 540 locali in tutta Italia: siamo cuochi di osterie e di ristoranti, di food-truck e di rifugi alpini, siamo pizzaioli e insegnanti di scuole alberghiere.


Con questo appello ci facciamo portavoce anche di altri colleghi ristoratori, molti dei quali raccontati nella guida Slow Food Osterie d’Italia, e di migliaia di agricoltori, allevatori, artigiani. Prendiamo la parola a nome di tutti, perché anche se oggi siamo noi i più fragili, sentiamo l’energia e la passione necessarie per ripartire e avvertiamo la forza che deriva dall’essere parte della rete di comunità solidali di Slow Food.

Grazie alla nostra cucina abbiamo diffuso conoscenza, bellezza, piacere. Abbiamo raccontato territori e culture locali. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza il lavoro quotidiano di contadini, allevatori, casari, viticoltori e artigiani che producono con passione e rispetto per la terra e per i loro animali.

Questi produttori traggono buona parte del loro reddito dalla relazione con ristoratori come noi, che sanno rispettare i loro ritmi, riconoscere il giusto prezzo ai loro prodotti e garantire sviluppo e opportunità economiche a territori spesso difficili.

Ogni giorno, servendo un buon piatto e prendendoci cura dei nostri commensali, abbiamo educato alla qualità, a un’alimentazione sana e alla convivialità, formando cittadini più consapevoli. Molti di noi, nelle settimane scorse, hanno cucinato per i più fragili e bisognosi, e siamo pronti a farlo ancora in futuro, perché crediamo nel valore della solidarietà.

Oggi siamo in crisi, e con noi lo sono i nostri produttori, una parte dei quali faticava già prima a reggere la concorrenza dell’agroindustria e le logiche del mercato e della distribuzione. La parte migliore dell’agricoltura di questo Paese dipende infatti fortemente dalla ristorazione di qualità.

Crediamo che l’immagine di questo Paese sia legata alla sopravvivenza di queste aziende e di chi, proponendo i loro prodotti, li rappresenta al meglio. Gravano sulle nostre spalle non solo i destini dei nostri collaboratori, ma anche il futuro di migliaia di piccole aziende agricole che dipendono dai nostri ordinativi.

Abbiamo deciso di scrivere questo appello perché pensiamo che le difficoltà dovute alla pandemia possano dare a questo Paese il coraggio della necessità e dell’urgenza; la forza di trasformare un’emergenza in una grande occasione per il settore dell’agricoltura, dell’accoglienza e della ristorazione italiana.

I veri nemici da combattere nel post pandemia saranno ancora la perdita di biodiversità, l’erosione del territorio, l’inquinamento dell’aria, dell’acqua, l’impoverimento della fertilità nei nostri terreni, la cementificazione, l’abbandono delle aree rurali e dei piccoli borghi, lo spreco alimentare, lo sfruttamento del lavoro, l’indifferenza per chi produce con attenzione alle ragioni e ai tempi della natura e l’individualismo, che fa prevalere l’io sul senso di comunità.

La ristorazione troppe volte ha assecondato un mercato che ha rincorso il prezzo più basso e stroncato l’agricoltura di prossimità, approvvigionandosi di prodotti ottenuti grazie alla chimica, alle monocolture, facendo viaggiare derrate alimentari migliaia di chilometri.

Se vogliamo porre le basi di un futuro diverso dobbiamo cambiare prospettiva.

Le Istituzioni possono fare molto, sviluppando iniziative che sostengano chi genera economie e benessere per tutta la comunità e non solo per la propria impresa. Per chi acquista prodotti di agricoltori, allevatori e artigiani del proprio territorio.

Chiediamo quindi di estendere il credito di imposta, già previsto per alcune spese legate all’emergenza Covid-19, agli acquisti di prodotti agricoli e di artigianato alimentare di piccola scala legato a filiere locali (dove per locale si intende la dimensione regionale), in una misura pari almeno al 20%, da aumentare al 30% nel caso in cui tali aziende pratichino un’agricoltura biologica, biodinamica, o siano localizzate in aree marginali, disagiate e di particolare valore ambientale del nostro Paese.

Un provvedimento come questo rappresenterebbe una grande occasione, economica, sociale e culturale: permetterebbe di innalzare il livello dell'offerta gastronomica italiana, garantendo una maggiore qualità, e al tempo stesso sosterrebbe e rilancerebbe le piccole e medie aziende agricole locali e il turismo rurale, che vive essenzialmente di paesaggi agrari. Infine, aiuterebbe i ristoratori ad affrontare mesi e forse anni difficili.

Per evitare che troppe attività non riaprano, servono anche misure immediate, ovviamente, e per questo ci associamo alle richieste delle associazioni di settore: risorse a fondo perduto per le imprese in base alle perdite di fatturato, moratoria sugli affitti per compensare il periodo di chiusura e il periodo di ripartenza, cancellazione di imposte anche locali come quelle per l’affitto di suolo pubblico fino alla fine del periodo di crisi, sospensione del pagamento delle utenze, prolungamento degli ammortizzatori sociali fino alla fine della pandemia e sgravi contributivi per chi manterrà i livelli occupazionali. Serve un piano di riapertura con modalità certe per permettere a tutte le imprese di operare in sicurezza.

È importante che sia concessa ovunque la possibilità di lavorare per asporto e contare su spazi all’aperto più ampi nel periodo di convivenza con il virus.

Da questo grave momento non possiamo riemergere se non condividiamo una visione: quella di un Paese che sa proteggere e fare tesoro dei suoi saperi, della sua storia, della sua biodiversità agroalimentare, dei suoi paesaggi. Un paese che conosce il valore del cibo, che sa accogliere e condividere con senso di comunità.
Autore: La Redazione 12 agosto 2025
Anche quest’anno, migliaia di wine lover – dagli appassionati più esperti ai semplici curiosi – stanno partecipando a un mese di appuntamenti diffusi in tutta la penisola, tra degustazioni guidate, passeggiate al tramonto tra i filari, osservazioni astronomiche in compagnia dell’Unione Astrofili Italiani, musica dal vivo, show cooking e cene sotto le stelle. Protagonisti 2025: Pizza & Vino, un amore tutto italiano Tema di quest’edizione è il binomio vincente tra pizza e vino, due icone del Made in Italy che insieme regalano nuove armonie di gusto. Un’idea resa possibile dalla collaborazione con AVPN – Associazione Verace Pizza Napoletana, garanzia di autenticità e qualità. Il calendario prevede degustazioni con abbinamenti speciali, menu dedicati, eventi con pizzaioli certificati AVPN nelle cantine aderenti, collaborazioni tra enologi e maestri dell’impasto, capaci di dimostrare come la pizza – dal classico margherita fino alle versioni gourmet – si sposi perfettamente con molti dei grandi vini italiani, dal Franciacorta ai rossi strutturati del Sud. Un viaggio tra gusto e stelle, da Nord a Sud Dal rifugio di Madonna di Campiglio alle spiagge di Badesi in Sardegna, passando per la diga di Grado in Friuli Venezia Giulia, il Castello Marchionale di Taurasi in Campania e le masterclass enologiche di Cortina d’Ampezzo, ogni regione propone esperienze uniche, pensate per valorizzare il territorio e le sue eccellenze enogastronomiche. Tra le attività più apprezzate: picnic tra le vigne cene romantiche tra i filari osservazione guidata delle costellazioni mercatini artigianali tornei di tiro con l’arco safari fotografici spettacoli di magia e concerti live Il tutto accompagnato dalla calda accoglienza delle cantine del Movimento Turismo del Vino, che aprono le porte per condividere non solo il vino, ma anche le storie, le tradizioni e l’identità di ogni territorio. Un’estate da vivere calice alla mano Calici di Stelle è molto più di una rassegna enogastronomica: è una vera e propria festa collettiva dell’estate italiana, dove ogni serata diventa un’occasione per ritrovare il piacere della lentezza, della scoperta e della condivisione. Come ricorda Violante Gardini Cinelli Colombini, Presidente del Movimento Turismo del Vino Italia: “Vogliamo che i visitatori, entrando nelle aziende MTV, vivano un’esperienza vera, conviviale e culturalmente interessante. Tutti possono partecipare, da chi è in ferie lontano da casa a chi rimane in città ma vuole trascorrere una bella serata nei territori del vino. Calici di Stelle 2025 è l’occasione perfetta per assaggiare la pizza fatta dai pizzaioli AVPN, la cui arte è patrimonio Unesco, insieme ai grandi vini italiani, scoprendo il piacere di abbinamenti perfetti”. Prossime tappe e programmi aggiornati Ogni sera, in una località diversa, Calici di Stelle regala momenti irripetibili sotto la volta celeste. Mentre l’edizione 2025 si avvia verso la seconda metà, è ancora possibile partecipare a numerosi eventi in tutta Italia.
Autore: Maria Giovanna Labruna 12 agosto 2025
Un equilibrio sofisticato tra la cremosità avvolgente del pistacchio, la freschezza vivace del lampone e il tocco sottile e pungente dello zenzero, che chiude la degustazione con una nota persistente e raffinata. Un gioco di consistenze e sapori che si rincorrono in perfetta armonia, lasciando il palato appagato e incuriosito al tempo stesso. Questo macaron non è solo un dolce: è una dichiarazione d’intenti. Un piccolo capolavoro pensato per chi ama i dettagli, per chi riconosce l’arte nella precisione di un morso e nella magia che si sprigiona tra tecnica e creatività. Il Macaron Perfetto: un libro, una lezione di stile Questa e molte altre creazioni si trovano all’interno de “Il Macaron Perfetto”, il volume firmato da Luigi Biasetto, edito da Italian Gourmet, con le fotografie di @lonati_fotografia. Un libro che non è solo una raccolta di ricette, ma un vero percorso didattico e sensoriale tra estetica, struttura e gusto del macaron. Attraverso le sue pagine, Biasetto svela la scienza e la sensibilità necessarie per creare il macaron perfetto: precisione francese, passione italiana e un’irrinunciabile tensione verso la bellezza. Un’opera da leggere, studiare, ammirare e – naturalmente – assaggiare. Foto WEB
Autore: Maria Giovanna Labruna 12 agosto 2025
Un dessert iconico che si trasforma in esperienza gourmet grazie alla firma inconfondibile di Iginio Massari Alta Pasticceria. Disponibile nelle boutique di Milano, Verona e Roma, l’Affogato con gelato alla Crema Pasticciera rappresenta l’incontro perfetto tra tradizione italiana e maestria pasticcera, in un equilibrio elegante tra caldo e freddo, dolce e amaro, morbidezza e intensità. Il gusto dell’eccellenza La crema pasticciera, uno dei capisaldi della grande pasticceria italiana, diventa protagonista in una nuova veste: quella di un gelato vellutato, dalla consistenza setosa e dal sapore avvolgente. A renderlo unico è l’utilizzo di ingredienti selezionati e la cura che contraddistingue ogni creazione del Maestro. Su questa base raffinata, viene versato caffè caldo di qualità pregiata, sprigionando un profumo intenso e creando una fusione aromatica che conquista fin dal primo assaggio. Un contrasto perfetto, studiato per esaltare la delicatezza del gelato e la forza del caffè, in un gioco di temperature e texture capace di stupire anche i palati più esigenti. L’arte di Massari in un cucchiaio Dietro ogni preparazione firmata Iginio Massari c’è un’idea chiara: offrire un’esperienza che unisca bellezza, gusto e memoria. Con il suo affogato alla crema pasticciera, il Maestro riesce ancora una volta a elevare un grande classico a nuova forma di piacere, mantenendo intatta la sua identità ma arricchendola di stile, equilibrio e intensità. Un dessert semplice, sì, ma eseguito con una precisione e una sensibilità che solo l’Alta Pasticceria sa garantire. Non è solo un affogato: è un momento di lusso quotidiano, da concedersi con lentezza, da gustare con tutti i sensi. Dove trovarlo L’affogato con gelato alla Crema Pasticciera è disponibile esclusivamente nelle pasticcerie Iginio Massari Alta Pasticceria di: Milano – Via G. Marconi, 1 Verona – Piazza Bra, 22 Roma – Via Cola di Rienzo, 92 Un invito a scoprire la semplicità elevata all’arte, per trasformare ogni pausa caffè in un piacere raffinato e indimenticabile.
Autore: Maria Giovanna Labruna 12 agosto 2025
C’è un dolce che racconta la Costiera Amalfitana più di ogni altro, che racchiude in ogni cucchiaiata il profumo intenso del Mediterraneo, la brezza marina e l’eleganza di un paesaggio senza tempo. È la Delizia al Limone® di Sal De Riso, un’icona della pasticceria italiana che nasce da un frutto straordinario: il Limone Costa d’Amalfi I.G.P., simbolo autentico di questo territorio unico al mondo. Soffice pan di Spagna, farcito e ricoperto da una crema al limone vellutata e profumata: la Delizia al Limone® è molto più di un dessert. È un inno alla freschezza, un omaggio al frutto che fa grande la Costiera. I limoni utilizzati da Sal De Riso provengono esclusivamente dalla Costa d’Amalfi e vantano la certificazione IGP, a garanzia di qualità, aroma e territorialità. Coltivati su terrazzamenti a picco sul mare, baciati dal sole e accarezzati dalla brezza marina, i limoni della Costa sviluppano un profilo aromatico intenso, unico al mondo. È proprio questo ingrediente il cuore pulsante della Delizia, sapientemente lavorato per conservare intatte tutte le sue note agrumate e il suo inconfondibile carattere. Sal De Riso: l’eccellenza della pasticceria italiana Autore di questa creazione senza tempo è Sal De Riso, Maestro Pasticcere tra i più amati e riconosciuti a livello nazionale e internazionale. La sua pasticceria di Minori, piccolo gioiello della Costiera, è meta di pellegrinaggio per golosi e gourmet, un luogo dove ogni dolce è un’opera d’arte e ogni assaggio diventa un’esperienza. La Delizia al Limone, registrata come marchio esclusivo, è il dolce simbolo di una filosofia che unisce artigianalità, materia prima d’eccellenza e passione per il territorio. Ogni torta è preparata con cura maniacale, nel rispetto della tradizione ma con uno sguardo contemporaneo, per offrire sempre il massimo in termini di gusto, eleganza e freschezza. Un solo indirizzo, mille emozioni Per assaporare l’originale Delizia al Limone®, l’unica firmata Sal De Riso, l’appuntamento è a Minori (SA), in Via Roma 80 – unica sede ufficiale della pasticceria. Qui, in un ambiente accogliente affacciato sul mare, si può vivere l’autenticità della Costiera attraverso il gusto, lasciandosi trasportare dai profumi dei limoni, dalla bellezza dei dolci e dall’ospitalità tipica di questi luoghi. Un viaggio tra dolcezza e territorio che solo Sal De Riso sa rendere indimenticabile. Foto WEB
Autore: Maria Giovanna Labruna 12 agosto 2025
Un cambiamento culturale e gastronomico che sta guadagnando sempre più spazio, anche grazie al lavoro instancabile di maestri artigiani, manifestazioni di respiro internazionale e nuove interpretazioni che celebrano la versatilità di questo grande lievitato. Tra i promotori più convinti di questa evoluzione c’è la Coppa del Mondo del Panettone, ideata da Giuseppe Piffaretti, meglio noto come @MastroPiff, che da anni si impegna a valorizzare il panettone in tutte le sue forme, al di là dei confini geografici e stagionali. Sul numero estivo della rivista Pasticceria Internazionale, il panettone conquista nuovamente la scena grazie all’estro e alla tecnica di Giuseppe Zerbato, maestro gelatiere de Il Gelataio Valdagno. La sua creazione, il Panettone Summer Edition, è una proposta fresca, innovativa e perfettamente calibrata per il consumo nei mesi più caldi. Un dolce estivo con l’anima del panettone La versione estiva di Zerbato è un vero e proprio viaggio sensoriale che fonde le caratteristiche del panettone artigianale con preparazioni tipiche del mondo della gelateria e della pasticceria fredda. Il risultato? Un dolce contemporaneo, rinfrescante e ricco di contrasti. Nel dettaglio, il Panettone Summer Edition si compone di: Sorbetto al mango e passion fruit, che apre la degustazione con una nota tropicale, acidula e rinfrescante. Gelato al pistacchio con pesto – una combinazione audace e sorprendente, dove la sapidità del pesto esalta la cremosità del pistacchio, creando un equilibrio raffinato. Semifreddo al cioccolato fondente, che chiude con profondità e intensità, riportando al gusto avvolgente delle feste, ma in chiave estiva. L’insieme è racchiuso in una struttura di panettone soffice e lievitato naturalmente, che fa da trait d’union tra la tradizione e la sperimentazione. Una nuova stagione per il grande lievitato Il Panettone Summer Edition è molto più di una variazione sul tema: è il simbolo di una rivoluzione dolciaria che sta portando i lievitati a vivere una seconda giovinezza, svincolati dal calendario e aperti a contaminazioni che li rendono sempre più trasversali. Attraverso proposte come quella di Giuseppe Zerbato, il panettone si trasforma in un prodotto da degustare tutto l’anno, capace di emozionare con nuove consistenze, temperature e abbinamenti. L’estate non è più una pausa, ma una nuova opportunità per riscoprire uno dei dolci più iconici della tradizione italiana. Con il Panettone Summer Edition, Zerbato ci ricorda che l’eccellenza non conosce stagioni. Foto Social
Autore: La Redazione 10 agosto 2025
Nel cuore dell’estate salentina, il pittoresco borgo di Botrugno, in provincia di Lecce, si prepara ad accogliere uno degli appuntamenti più amati del territorio: la Sagra dell’Anguria. L’edizione 2025 si svolgerà nelle serate di domenica 17 e lunedì 18 agosto, trasformando le vie del centro storico in un tripudio di sapori, musica e colori tipici delle feste popolari pugliesi. Protagonista indiscussa dell’evento è l’anguria, frutto simbolo dell’estate, servita in tante gustose varianti: fette fresche e dolcissime, bevande e cocktail rinfrescanti, e sorprendenti abbinamenti con prodotti tipici locali come friselle, formaggi e salumi. A completare l’esperienza enogastronomica, i vini DOC e IGP del territorio offriranno un perfetto accompagnamento ai piatti proposti. La sagra è anche un’occasione imperdibile per vivere la vera anima del Salento attraverso la musica e l’intrattenimento. In programma concerti di pizzica e musica popolare, spettacoli di danza, performance di artisti di strada e scenografie luminose che renderanno l’atmosfera ancora più suggestiva. L’ingresso è libero e gli eventi avranno inizio ogni sera a partire dalle ore 19:00, proseguendo fino a tarda notte. La Sagra dell’Anguria è molto più di un semplice evento gastronomico: è un momento di incontro, convivialità e riscoperta delle tradizioni, ideale per residenti e turisti in cerca di autenticità. Non perdere l’occasione di vivere due serate indimenticabili tra gusto, folklore e magia estiva a Botrugno. Per aggiornamenti su orari, programma e attività, è consigliato consultare i canali ufficiali dell’evento. FOTO WEB
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