Al via a Paestum il Salone della Dieta Mediterranea

Redazione • 22 maggio 2024

Da venerdì 24 a domenica 26 maggio al NEXT – Nuova Esposizione Ex Tabacchificio, al borgo Cafasso di Capaccio – Paestum (Sa), si terrà la terza edizione del DMED – Salone della Dieta Mediterranea.

La terza edizione del DMED sarà caratterizzato da talk istituzionali, workshop, degustazioni, cooking show, gare di cucina, presentazione di libri, approfondimenti scientifici e tanto altro. Eventi che vedranno coinvolti talent della TV, Maria Grazia Cucinotta, Roberta Giarrusso e Tinto, maestri pasticceri, Sal De Riso, Chef Gregori Nalon e Tommaso Foglia, maestri pizzaioli come Errico Porzio, chef, Federico Fusca, Luca Pappagallo e Roberto Valbuzzi, giornalisti, Maria Giovanna Labruna,
Gioacchino Bonsignore e Luciano Pignataro, poi istituzioni, consiglieri regionali, rappresentanti di istituzioni locali, regionali, nazionali e tanti altri ancora.

Il progetto DMED è organizzato dal Consorzio Edamus e vede il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Regione Campania, della Regione Basilicata, della Regione Calabria, la Regione della Sicilia e della Provincia di Salerno, di Italia Ortofrutta, di Confindustria. Oltre alla partnership con Legambiente e Poste Italiane e con diverse fondazioni nazionali, all’interno del DMED 2024 si vedrà la presenza istituzionale del Parco archeologico di Paestum e Velia ed anche del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Animerà la manifestazione l’Associazione Borghi Autentici d’Italia con circa 30 espositori provenienti da tutta Italia.

“L’obiettivo dell’edizione 2024 del DMED è di elevare ulteriormente gli standard di una iniziativa che il consorzio Edamus ha pensato per la valorizzazione della dieta mediterranea a beneficio della collettività. Ogni ragionamento sullo stile di vita Dieta Mediterraneo deve diventare sempre più ampio e aperto, raggiungendo nel tempo anche tutte le altre comunità emblematiche”, ha dichiarato in merito proprio il Presidente del Consorzio Edamus Emilio Ferrara.

Partendo dalla comunità emblematica del Cilento, il Salone è la manifestazione di respiro nazionale sulla Dieta Mediterranea. Un vero e proprio forum sullo stile di vita mediterraneo che nasce come collettore delle esperienze sul tema della dieta mediterranea, oggetto di confronto a Paestum tra il 24 e il 26 maggio. Oltre a parlare di cibo, di buona agricoltura, di pesca sostenibile, di culture e tradizioni, di ambiente e territori, largo spazio sarà dato al confronto scientifico sul tema. Il centro studi dieta mediterranea “Angelo Vassallo” del Comune di Pollica presenterà il ciclo di incontri “MED TALK – Dialoghi con la Scienza”, guidato dall’esperta internazionale di politiche alimentari ed educazioni dei buoni stili di vita Sara Roversi, un’opportunità unica per esplorare gli aspetti scientifici e culturali della Dieta Mediterranea. Le attività scientifiche del Salone saranno coordinate dal centro studi secondo un filo conduttore che mette insieme CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche e diverse università del centro sud Italia tra le quali Università di Salerno, Università di Napoli Federico II e Università della Basilicata. Il salone sarà arricchito anche da altre iniziative scientifiche legate alla “Scuola Medica Salernitana: precetto nutrizionale” con la Fondazione Scuola Medica Salernitana presieduta dall’onorevole Enrico Indelli e con Guglielmo Borsellino, presidente della Fondazione Trotula – Centro Studi di Medicina Preventiva.

Il DMED è l’evento che offre la visione omnicomprensiva degli aspetti preminenti di uno stile di vita esemplare divenuto patrimonio UNESCO.

Fra gli obiettivi dell’edizione di quest’anno c’è la presentazione del Manifesto della Dieta Mediterranea, strumento annunciato già durante la scorsa edizione, utile a definire da un lato ed allargare dall’altro gli orizzonti della Dieta Mediterranea.

Il progetto DMed – Salone della Dieta Mediterranea – trae la propria ispirazione dalla consapevolezza del valore rappresentato dalla Dieta Mediterranea per lo sviluppo sostenibile dei territori, alla luce del riconoscimento quale patrimonio immateriale Unesco.

L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di promuovere, in chiave innovativa ed inclusiva, i valori dello stile mediterraneo di tutto il bacino italiano che affaccia sul Mare Nostrum. Parliamo di tutto ciò che riguarda l’attivazione di relazioni virtuose e solidali, della produzione sostenibile di cibo, della tutela della biodiversità, del rispetto della terra e dell’ambiente, dei ritmi naturali delle genti, della valorizzazione delle tradizioni in chiave innovativa, delle eccellenze e delle tipicità.

Grande novità di quest’anno è la prima edizione italiana del Campionato della Pasta Fatta a mano, evento dedicato al patrimonio culturale ed enogastronomico dell’Italia intera: la pasta fresca fatta a mano. Il progetto “Campionato della Pasta fatta a mano” è realizzato da BTL Prod srl, in coproduzione con il Consorzio Edamus e che vede già il supporto di partner di rilievo come la Fondazione Vincenzo Agnesi dedicata alla valorizzazione della pasta italiana nel mondo, della scuola di alta formazione In Cibum e dell’azienda Molini Pizzuti.

Moltissime inoltre le manifestazioni di interesse provenienti dal mondo istituzionale, degli operatori del food, del turismo, della cultura e dello sviluppo dei territori. Oltre ai rappresentanti istituzionali dell’AIC – Associazione Italiana Cuochi, l’AMPI – Accademia maestri pasticceri italiani e l’Accademia Nazionale Pizza DOC, saranno presenti:

Luigi D’Eramo, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
Fulvio Bonavitacola, Vicepresidente della Regione Campania
Nicola Caputo, Assessore all’agricoltura della Regione Campania
Fabio Leone, Dirigente del Servizio Qualità e Marketing Brand Sicilia, Regione Siciliana, Assessorato Regionale dell”Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, Dipartimento Regionale dell’ Agricoltura
Gianluca Gallo, Assessore all’Agricoltura, Risorse agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria
Alessandro Galella, Assessore Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata
Gennaro Velardo, Presidente di Italia Ortofrutta Unione Nazionale
Franco Alfieri, Sindaco di Capaccio Paestum e Presidente della Provincia di Salerno
Stefano Pisani, referente della comunità emblematica italiana del Cilento e sindaco di Pollica
Giuseppe Coccorullo, Presidente del Parco del Cilento e del Vallo di Diano
Tiziana D’Angelo, Direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia
Michelina Ruocco, Dirigente Centro Nazionale di Ricerca(CNR)
l’attrice Maria Grazia Cucinotta, la sua partecipazione è legata alla presentazione ufficiale della serie tv “Mediterranean Melodies”;
Roberta Giarrusso, attrice e personaggio televisivo;
Salvatore De Riso, Presidente dell’AMPI e maestro pasticcere italiano;
Gioacchino Bonsignore, giornalista Tg5 Mediaset;
Federico Fusca, chef e food influencer
Roberto Valbuzzi, chef e volto di“Cortesie per gli Ospiti”
Tommaso Foglia, maestro pasticcere e volto di “Bake Off Italia”
Luca Pappagallo, cuoco e personaggio TV
Errico Porzio, maestro pizzaiolo in collaborazione con l’Accademia Nazionale Pizza Doc.
 

La manifestazione, oltre a tutte le attività scientifiche ed istituzionali, sarà arricchita da spazi di convivio e relazione, nell’ambito del giardino mediterraneo con la degustazione di tipicità della dieta mediterranea, spettacoli itineranti, musicali e di comicità, con molti gruppi di musica popolare proveniente da ogni parte di Italia.

Il DMED 2024 sarà l’occasione per andare oltre, per approfondire i temi legati all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU, per la cura e la salvaguardia del nostro Pianeta. In particolare, l’attenzione sarà posta sulla “Partnership”, uno dei cardini del programma di azione nonché una delle 5P alla base di ogni indicazione di crescita dell’Agenda 2030, insieme a “Persone”, “Pianeta”, “Pace”, “Prosperità”.

Durante la presentazione ufficiale dello scorso 14 maggio a Paestum erano presenti diverse istituzioni. Dapprima è intervenuto Giuseppe Coccorullo, Presidente del Parco del Cilento: “L’area del Parco del Cilento è il luogo in cui la dieta mediterranea è stata codificata e poi diffusa in tutto il mondo. Una manifestazione come il DMED è utile a valorizzare la nostra identità, la nostra cultura e le tante eccellenze che provengono dal nostro territorio. Per noi è motivo di orgoglio essere la terra da cui si è partiti per lanciare uno stile di vita sano, in linea con la salvaguardia dell’ambiente e con i tempi naturali delle stagioni. È fondamentale valorizzare la nostra identità e la nostra cultura per tramandarle alle future generazioni”. A seguire Gennaro Velardo Presidente di Italia Ortofrutta Unione Nazionale: “Come Italia Ortofrutta Unione nazionale sosteniamo il Consorzio Edamus in questa importante iniziativa, in quanto il mondo dell’ortofrutta attraverso il DMED ha la possibilità di valorizzare l’enorme lavoro e la grande qualità delle produzioni agricole italiane. È un lavoro di promozione e valorizzazione che ci consente di celebrare l’attività agricola in tutti i suoi aspetti. Un patrimonio da tutelare assieme al rispetto per l’ambiente”. E ha concluso Tiziana D’Angelo Direttrice del Parco archeologico di Paestum e Velia: “Realizzare il salone della dieta mediterranea per raccontare lo stile di vita (δίαιτα) virtuoso nel cuore della Magna Grecia è una grande occasione per valorizzare il patrimonio storico ed archeologico dei parchi archeologici di Paestum e Velia. Attraverso la dieta mediterranea e il tema della partnership, focus dell’edizione di quest’anno, si determina l’incontro tra patrimoni Unesco, per promuovere cultura, benessere, tradizioni e storia millenaria”.

Sponsor tecnici di quest’anno che hanno riconosciuto nel Salone un valore per la valorizzazione dei propri brand sonoi Paolozza Arredamenti e grandi impianti con il supporto di Angelo Po Grandi cucine, De Luca Attrezzature per la ristorazione con il supporto di Zwilling Ballarini ed Industria Grafica FG.

Novità per la comunicazione di questa edizione saranno Radio Dmed e DmedTv che racconteranno l’evento in diretta. Radio Dmed, la radio del Salone della Dieta Mediterranea, sarà una postazione radio dedicata per raccontare in diretta gli appuntamenti, le curiosità e tutti gli eventi del DMED 2024. Radio DMED si avvarrà della direzione di Lucio Rossomando di RadioRcs75, in collaborazione con Radio Club91, Radio One, Canale 100, Radio Crt, Radio Potenza Centrale e TeleOne16.
Autore: Gemma Caruso 30 giugno 2025
Prosegue il cammino di "Cenando Sotto un Cielo Diverso", l’evento enogastronomico e benefico ideato dalla psicologa ed event manager Alfonsina Longobardi, presidente dell’Associazione Tra Cielo e Mare, che ne cura l’organizzazione con il format Essenze di Gusto. Martedì 8 luglio 2025, la manifestazione giunge alla sua XVII edizione in una delle location più affascinanti della Campania: Villa Tony a Ercolano. Un appuntamento che unisce l’eccellenza del mondo culinario all’impegno sociale, coinvolgendo giovani talenti degli istituti alberghieri: i ragazzi del Viviani di Castellammare di Stabia e del Don Orione di Torre del Greco, che contribuiranno con entusiasmo e professionalità a rendere la serata indimenticabile. Passione e Solidarietà: Una Rete che Cresce L’evento rappresenta ogni anno un modello virtuoso di come la solidarietà, unita alla passione, possa diventare un autentico motore di cambiamento. Il lavoro dietro le quinte inizia con mesi di anticipo: dalla selezione degli chef ai partner, dalla logistica alla definizione dei progetti beneficiari. L’obiettivo è ampliare la rete solidale che ruota attorno alla kermesse, offrendo al pubblico un’esperienza gastronomica di altissimo livello, con la consapevolezza che ogni piatto gustato contribuirà concretamente ad aiutare chi ne ha bisogno. Un Tema, un Valore: "Autenticità – Be Yourself" Il tema scelto per questa edizione è: “Autenticità – Be Yourself”. Un invito a riaffermare il valore della sincerità profonda, libera da condizionamenti, ispirandosi alla saggezza del filosofo Lao Tzu: “Preoccupati di ciò che gli altri pensano e sarai loro prigioniero.” Come da tradizione, l’evento si fa anche portavoce di temi sociali spesso trascurati, accendendo i riflettori su realtà che meritano attenzione e supporto. Una Squadra Straordinaria per un Obiettivo Comune Anche quest’anno l’evento vedrà la partecipazione di oltre 230 professionisti del gusto: chef stellati e non, ristoratori, produttori, pizzaioli, pastry chef, bartender e appassionati, tutti uniti da un unico obiettivo: raccogliere fondi per tre importanti progetti di solidarietà: Acquisto di materiali ludico-didattici per la Cooperativa Rugiada di Castellammare di Stabia Acquisto di doni per i bambini ricoverati nei reparti pediatrici di alcuni ospedali napoletani Sostegno al progetto “Art Helps People” dell’artista Nello Petrucci, per finanziare interventi umanitari in Africa: assistenza alimentare agli anziani e supporto a un orfanotrofio Un Parterre d’Eccezione anche dal Mondo dello Spettacolo Non mancheranno gli ospiti del mondo dello spettacolo: attori, cantanti, comici e testimonial tra cui Rossella Erra, Peppe Laurato, Salvatore Turco, Ludo Brusco, Ciro Torlo, Francesco Albanese, e Mario Cusitore da Uomini e Donne. A guidare la serata sarà la direttrice artistica e conduttrice Ida Piccolo, presenza immancabile e cuore pulsante dell’evento. Prenota il tuo posto nel cuore della solidarietà Per partecipare alla serata è richiesto un contributo di beneficenza a partire da 60 euro. Coordinate bancarie per la donazione: Intestazione: Associazione Tra Cielo e Mare Banca: BPER Banca – Filiale di Castellammare di Stabia IBAN: IT53 Y053 8722 1000 0003 5241 968 Causale: “Cenando Sotto un Cielo Diverso” 📞 Per info e prenotazioni: 333 3455623 Cenando Sotto un Cielo Diverso non è solo un evento, è un abbraccio collettivo fatto di gusto, impegno e cuore. Non resta che partecipare, contribuire e… lasciarsi ispirare.
Autore: Chef Gregori Nalon 30 giugno 2025
Freschezza, sostenibilità e tradizione rivisitata: il nuovo identikit del gusto italiano nell’estate 2025 L’estate 2025 porta con sé una chiara evoluzione nelle abitudini alimentari degli italiani, che si confermano attenti, selettivi e sempre più consapevoli. A dominare la scena culinaria sono tre parole chiave: freschezza, sostenibilità e identità locale. Ma con uno sguardo aperto all’innovazione e alla leggerezza. Il ritorno degli ingredienti semplici, ma intelligenti Frutta e verdura di stagione sono protagoniste indiscusse sulle tavole estive, ma non si tratta di una scelta solo salutista: cresce la domanda per i prodotti a km zero, coltivati con metodi biologici o rigenerativi. Pomodori antichi, pesche tardive, zucchine locali e basilico appena raccolto: gli italiani cercano autenticità e stagionalità, privilegiando i piccoli produttori e i mercati contadini. Cucina leggera ma creativa La voglia di mangiare bene senza appesantirsi è una costante. Si affermano piatti freschi ma curati, come insalate gourmet con cereali integrali, poke rivisitati in chiave mediterranea, carpacci vegetali, hummus aromatizzati, tartare di pesce azzurro e yogurt artigianali arricchiti con spezie ed erbe aromatiche. La parola d’ordine è equilibrio, ma senza rinunciare al gusto. Il boom delle bevande naturali Nel mondo del beverage, l’estate 2025 segna il trionfo delle bevande naturali: acque aromatizzate con frutta ed erbe, kombucha italiani, tè freddi biologici e soft drink artigianali a basso contenuto di zuccheri. Calano le vendite dei prodotti industriali e cresce l’attenzione per l’etichetta e la provenienza degli ingredienti. Street food evoluto e ristorazione sostenibile Anche il cibo di strada cambia pelle: meno fritti, più qualità. Panini gourmet con pane ai grani antichi, piadine vegetali, arancini vegetariani, mini porzioni per un consumo consapevole e meno sprechi. I food truck e i ristoranti estivi si attrezzano con proposte plastic-free e menu che indicano l’impronta ambientale. Il fattore esperienziale Sempre più italiani cercano esperienze culinarie, non solo pasti: cene nei campi, degustazioni sotto le stelle, picnic in vigna, cooking class in agriturismo. Il cibo diventa un pretesto per vivere il territorio, raccontare una storia, creare relazioni. L’estate 2025 racconta di un’Italia che ama mangiare bene, ma anche scegliere con testa. I consumatori si muovono tra tradizione e innovazione, cercando qualità, trasparenza e rispetto per l’ambiente. La nuova tavola italiana è più verde, consapevole e legata al territorio — ma non rinuncia alla creatività e al piacere. Mangiare, oggi, è un atto culturale. E gli italiani lo sanno.
Autore: La Redazione 27 giugno 2025
Negli ultimi anni, sempre più persone stanno riscoprendo un'antica saggezza: immergersi nei boschi fa bene. Non si tratta solo di una passeggiata tra gli alberi, ma di una vera e propria pratica di benessere conosciuta come forest bathing o, in giapponese, Shinrin-yoku. Nata in Giappone negli anni '80 come risposta all'aumento dello stress e dei disturbi legati alla vita urbana, questa pratica consiste nel trascorrere del tempo in modo consapevole in ambienti naturali, soprattutto nei boschi, con l'obiettivo di rilassarsi, rigenerarsi e rallentare. Oggi è diventata una tendenza globale, amata da chi cerca un'alternativa autentica alla frenesia digitale. Diversi studi scientifici hanno confermato che passare anche solo un paio d’ore tra gli alberi può abbassare la pressione sanguigna, ridurre i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e migliorare l’umore. I profumi degli alberi, il suono delle foglie mosse dal vento, il contatto con il suolo: ogni dettaglio stimola i sensi e contribuisce al benessere psicofisico. In Italia stanno nascendo sempre più iniziative: passeggiate guidate nei parchi naturali, percorsi sensoriali, ritiri di disconnessione, perfino sessioni di meditazione tra i faggi e le querce. Le foreste, da sfondo per le gite domenicali, si stanno trasformando in veri e propri centri di “cura naturale”. Questa tendenza si inserisce in un più ampio ritorno alla semplicità, al contatto diretto con la terra e alla ricerca di equilibrio. In un'epoca in cui siamo costantemente connessi, immergersi nei boschi ci invita a staccare, respirare, e tornare a sentirci parte di qualcosa di più grande. Prossima gita? Lascia lo smartphone a casa e ascolta il canto del bosco.
Autore: La Redazione 27 giugno 2025
Nel 2024 l’agroalimentare italiano ha segnato una crescita del +5,9%, superando nettamente l’andamento del PIL nazionale. A trainare il settore è l’export, che rappresenta oltre il 40% del fatturato complessivo, con gli Stati Uniti tra i principali mercati di sbocco. Tuttavia, sull’orizzonte si addensano nubi: l’ipotesi di nuovi dazi USA – fino al 25% – preoccupa fortemente le aziende italiane, soprattutto nei comparti vino, formaggi, salumi e olio. Il timore è che un ritorno di politiche protezionistiche possa rallentare bruscamente la crescita, con perdite stimate fino a 2 miliardi di euro. Il governo italiano e le istituzioni europee sono al lavoro per scongiurare nuove barriere commerciali, mentre le imprese accelerano la diversificazione verso altri mercati. In un contesto globale incerto, il Made in Italy resta forte, ma serve una strategia comune per tutelarne la competitività. Foto Web
Autore: Gemma Caruso 27 giugno 2025
Un primo piatto che racconta il meglio del territorio e della tradizione mediterranea: gnocchetti freschi con cozze, zucchine e pomodori del Vesuvio, una ricetta che unisce semplicità, gusto e raffinatezza. Perfetta per un pranzo domenicale in famiglia o per stupire gli ospiti con sapori autentici e armoniosi. La dolcezza delle zucchine e l’intensità dei pomodori vesuviani si sposano con il sapore deciso delle cozze, regalando un equilibrio perfetto tra mare e orto. Un piatto ricco, ma delicato, che si prepara facilmente e in poco tempo, lasciando spazio al piacere della tavola e alla convivialità. Ingredienti per 4-5 persone: 500 g di gnocchetti freschi 500 g di zucchine 500 g di cozze sgusciate 300 g di pomodori rossi del Vesuvio Cipolla sminuzzata finemente Olio extravergine d’oliva q.b. Sale grosso q.b. Pepe e peperoncino a piacere Pecorino grattugiato (facoltativo) A piacere: gamberetti, prezzemolo e basilico Procedimento: In una padella capiente, scaldate un filo d’olio extravergine d’oliva e fate soffriggere la cipolla finemente tritata. Insaporite con un pizzico di sale, pepe e peperoncino. Unite quindi le zucchine tagliate a dadini e fate cuocere a fuoco moderato, finché iniziano ad ammorbidirsi e a creare una consistenza cremosa. Nel frattempo, tagliate i pomodori a pezzetti e fate aprire le cozze a vapore, poi sgusciatele con cura. Mentre prosegue la cottura delle zucchine, portate a ebollizione una pentola d’acqua salata per la pasta. Utilizzate un mestolo di questa acqua bollente per ammorbidire ulteriormente il fondo di cottura delle zucchine. Aggiungete quindi i pomodori al composto e, poco dopo, anche le cozze pulite. Cuocete per pochi minuti, giusto il tempo di amalgamare bene tutti gli ingredienti. Lessate gli gnocchetti, scolateli con delicatezza e uniteli al sugo in padella, facendoli saltare per qualche minuto a fuoco vivo per assorbire bene i sapori. Completate con una spolverata di pecorino, un tocco di prezzemolo fresco o basilico a piacere e servite subito. Consiglio dello chef: Per un tocco ancora più ricco e marinaro, potete aggiungere qualche gamberetto in cottura assieme alle cozze. Un piatto dal risultato garantito, che vi farà raccogliere molti complimenti a tavola. Buon appetito!
Autore: Camilla Gemma 18 giugno 2025
Zafferano 3 Cuochi, l'iconico marchio di zafferano, festeggia il suo novantesimo anniversario. E lo fa con una campagna di comunicazione, dal titolo "90 anni insieme" che sancisce un legame indissolubile con i consumatori tanto da essere riconosciuto come "LO Zafferano degli italiani". Fondata a Milano, l'azienda celebra questo importante traguardo con un barattolino di zafferano in oro, realizzato in edizione limitata e destinato a tutti i canali distributivi Food&Service. "Da 90 anni, Zafferano 3 Cuochi è un pilastro della tradizione culinaria italiana, mantenendo una qualità senza pari - afferma Paolo Daperno, Direttore Generale del brand -. Il nostro impegno per l'innovazione e il legame profondo con i consumatori ci ha permesso di evolverci con i tempi pur rimanendo fedeli alla nostra eredità. Siamo orgogliosi di continuare ad arricchire i piatti italiani e ispirare nuove creazioni culinarie, assicurando che Zafferano 3 Cuochi rimanga 'LO Zafferano' per le generazioni a venire". Storia. La storia di Zafferano 3 Cuochi inizia a Milano, in via Cappellini, il 12 giugno 1935, con l'intuizione del fondatore Gianni Mangini che decide di rivoluzionare il mercato alimentare introducendo lo zafferano in polvere confezionato in bustine pre- dosate. Si trattava a quell'epoca di un'innovazione senza pari per un prodotto che fino ad allora veniva venduto "sfuso" nelle drogherie ed era considerato d'élite. Questa innovazione ha portato di fatto lo zafferano da ingrediente pregiato riservato alle occasioni speciali a un utilizzo nella cucina di tutti i giorni. Nel 2021 il Ministero delloSviluppo Economico ha riconosciuto Zafferano 3 Cuochi quale "marchio storico di interesse nazionale". L'inconfondibile confezione del marchio, contrassegnata dal disegno di tre cuochi sorridenti in fila, è stata realizzata un pittore inglese nel 1935 ed è rimasta pressoché invariata fino ad oggi, diventando iconica. Fin dalla sua nascita, Zafferano 3 Cuochi ha goduto di un primato incontrastato e di un successo costante, diventando il marchio leader in Italia. Il suo successo è decretato dalla qualità, praticità e versatilità, garantendo uno zafferano in polvere con colore, profumo e sapore superiori alla media del mercato, che si scioglie facilmente e si distribuisce in maniera uniforme nei piatti. Ancora oggi, 90 anni dopo, è riconosciuto come "Lo Zafferano" per antonomasia. Zafferano 3 Cuochi ha costantemente dimostrato la sua versatilità al di là del classico risotto alla milanese, ispirando una vasta gamma di piatti tra cui antipasti, primi, secondi, contorni e dolci fino a toccare il mondo della mixology. Gli archivi del marchio vantano oltre 700 ricette allo zafferano, e nuove ricette vengono condivise ogni settimana sul sito web rinnovato, in ricettari interattivi e sui canali social di Zafferano 3 Cuochi. La lavorazione di Zafferano 3 Cuochi inizia con la selezione delle migliori materie prime grazie alla passione e alla conoscenza dei mercati di approvvigionamento dal 1935. La raccolta avviene una sola volta all'anno in autunno, quando ogni fiore viene colto manualmente, senza alcun tipo di meccanizzazione. Si passa poi alla sfioratura, un lavoro che va fatto con delicatezza per non rovinare i pistilli. Lo stesso giorno si procede con l'essiccazione, un processo in cui lo zafferano perde circa i cinque sesti del suo peso. Per 1 kg di zafferano essiccato servono 150.000 fiori e 500 ore di lavoro. Con 20 fiori di zafferano e 60 pistilli si ottiene una bustina di Zafferano 3 Cuochi da 0,15 grammi. Oltre a un contenuto preziosissimo, anche il packaging è notevole. La bustina, oltre ad essere iconica e senza tempo, contiene uno speciale incarto la cui caratteristica distintiva è far scivolare la polvere agevolmente senza far sprecare nemmeno un granello. La confezione è realizzata con materiali esclusivi che fanno da barriera e consentono di conservare le proprietà organolettiche del prodotto.
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