
Giovedì 11 settembre, l’evento ha preso il via con il concerto coinvolgente di Enzo Avitabile e i Bottari. Un’esibizione travolgente, radicata nella cultura popolare e arricchita da sonorità contemporanee, che ha entusiasmato una folla numerosissima, rimasta fino a notte fonda tra musica, energia e grande partecipazione. Il giorno successivo, venerdì 12 settembre, è stata la volta di Andrea Sannino. Il cantautore partenopeo ha emozionato il pubblico con una performance intensa, fatta di melodie che toccano il cuore e parole che raccontano l’anima napoletana. Piazza gremita, cori spontanei e lunghi applausi hanno scandito ogni brano, trasformando la serata in un grande momento collettivo di condivisione. Nel cuore del centro cittadino, intanto, gli stand gastronomici hanno offerto il meglio del cibo di strada campano: panuozzi, pizze, fritti, dolci tipici, accompagnati da vini locali selezionati. Gli show cooking curati da chef del territorio hanno attirato l’attenzione di appassionati e curiosi, valorizzando le eccellenze locali e la tradizione culinaria. A completare l’offerta dell’evento: mercatini artigianali, animazione per bambini, spettacoli itineranti e intrattenimento pensato per tutte le età. L’intera manifestazione si sta svolgendo in piena sicurezza grazie all’operato di A.I.S.A. Safety srls, sotto la guida di Giovanni Cimmino, che ha garantito un’organizzazione precisa ed efficiente, inclusiva anche per persone con disabilità e operatori del settore. La manifestazione è promossa con il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli, della Regione Campania, del Comune di Cicciano e dell’Associazione Vittoria, con l’obiettivo di valorizzare il territorio e promuovere le sue eccellenze culturali ed enogastronomiche. E il programma non si ferma qui. Dopo il successo delle prime due serate, “Cooking Around 2025” prosegue sabato 13 e domenica 14 settembre con appuntamenti ancora più ricchi: nuovi concerti, spettacoli dal vivo, laboratori, degustazioni guidate, incontri con i produttori e tante sorprese per tutte le età. Ancora due giorni da vivere intensamente, tra gusto, emozioni e scoperta, in un’atmosfera unica che celebra l’identità campana. Cicciano si conferma punto di riferimento per chi ama la tradizione, la buona cucina e la musica che unisce..

Nel settore dell’ospitalità, della ristorazione e della grande distribuzione, la qualità dell’aria e la sicurezza alimentare rappresentano oggi un’esigenza imprescindibile. Biozone Scientific risponde a queste sfide con soluzioni tecnologiche avanzate, capaci di eliminare virus, batteri, muffe e cattivi odori in modo continuo, efficace e sicuro. TECNOLOGIA PHOTOPLASMA™: IGIENE ATTIVA, SENZA SOSTANZE CHIMICHE Al cuore dell’innovazione Biozone si trova la tecnologia Photoplasma™, un sistema attivo di sanificazione che purifica l’aria e le superfici eliminando microrganismi patogeni, odori e contaminanti, senza l’utilizzo di prodotti chimici o interventi invasivi. Una soluzione ideale per garantire ambienti salubri, a tutela sia del personale che dei clienti. TRE LINEE DI PRODOTTI, UN’UNICA VISIONE: AMBIENTI PIÙ SICURI E SANI ➤ GAMMA AIR La linea AIR è progettata per ambienti interni condivisi (hotel, ristoranti, uffici, spazi commerciali) e utilizza la tecnologia Photoplasma per neutralizzare odori, allergeni, virus e batteri, migliorando la qualità dell’aria in modo costante e a bassa manutenzione. ➤ ICEZONE Specificamente sviluppata per le macchine per il ghiaccio, ICEZONE utilizza la luce UV per igienizzare continuamente le superfici interne della macchina, prevenendo la formazione di muffa, melma e batteri, migliorando la qualità del ghiaccio e prolungando la vita utile delle apparecchiature. ➤ SOLUZIONI HVAC Per edifici e grandi spazi commerciali, Biozone offre l’integrazione della tecnologia Photoplasma direttamente nei sistemi HVAC, garantendo una sanificazione dell’aria capillare e il controllo efficace degli odori in ogni ambiente. UNA SOLUZIONE ANCHE PER IL SETTORE FOOD RETAIL Biozone Scientific rappresenta un importante alleato anche per la conservazione dei prodotti freschi. L’azione della tecnologia Photoplasma aiuta a prolungare la shelf-life di frutta, verdura e alimenti deperibili, riducendo scarti e migliorando la sostenibilità dei processi di vendita. UN INVESTIMENTO STRATEGICO PER LA SALUTE E L’EFFICIENZA OPERATIVA Con l’introduzione delle soluzioni Biozone Scientific, Insei Srl conferma il proprio impegno nel promuovere tecnologie sicure, sostenibili e all’avanguardia per i professionisti del settore Ho.Re.Ca., GDO e strutture pubbliche. Per ulteriori informazioni, contatti commerciali o richieste media: Insei Srl 📞 +39 0984483889 + 39 3285658266 Insei Srl è un’azienda italiana impegnata nella selezione e distribuzione di tecnologie innovative per l’igiene ambientale, la sicurezza alimentare e la salute negli ambienti professionali. Con un approccio orientato alla qualità e alla sostenibilità, Insei affianca aziende e professionisti nel percorso verso ambienti più sani e performant i.

Panzano in Chiant i – Settant’anni di passione, coltelli affilati e battute taglienti. Ieri Dario Cecchini, il macellaio-poeta più famoso d’Italia (e non solo), festeggia un traguardo importante. E lo fa a modo suo: con un sorriso largo quanto la sua bistecca più grande e una frase che solo lui poteva pronunciare con tale leggerezza e verità. “Mi hanno chiesto se ho un messaggio da condividere... Ebbene sì: che culo!” Una risposta che racchiude un mondo. Perché per Cecchini la vita è una festa di sapori, un’ode alla semplicità, un mestiere antico che si fa arte. La sua macelleria a Panzano in Chianti, meta di pellegrinaggi gastronomici da ogni angolo del pianeta, è diventata il cuore pulsante di una filosofia di vita basata sulla tradizione, l’etica, la gioia e la carne fatta con amore. Settant’anni vissuti con l’energia di un ragazzino e la saggezza di chi ha imparato a conoscere l’anima delle cose, non solo la loro forma. Dario è un simbolo del made in Italy più autentico: genuino, appassionato, un po’ folle, ma sempre vero. Buon compleanno, Dario, da tutta la redazione della Gazzetta del Food e dal suo fondatore Chef Gregori Nalon. E come dici sempre tu: Viva la ciccia!

Londra si tinge di rosso. Non è un riferimento alla monarchia, ma al simbolo per eccellenza del Made in Italy agroalimentare: il pomodoro. In occasione della Speciality & Fine Food Fair, in programma nella capitale britannica dal 9 al 10 settembre, Anicav, la principale associazione di trasformatori di pomodoro in Europa, sbarca nel Regno Unito con un obiettivo chiaro: rafforzare la presenza delle conserve rosse italiane in uno dei mercati più promettenti a livello internazionale. Una Vetrina Strategica per il “Red Gold From Europe” L’iniziativa si inserisce nel progetto "Eu Red Gold UK", cofinanziato dall’Unione Europea, pensato per promuovere il pomodoro trasformato italiano all’estero. E quale palcoscenico migliore della principale fiera britannica dedicata al food & beverage di alta qualità? Con migliaia di operatori del settore, buyer e importatori attesi, la Speciality & Fine Food Fair rappresenta una piattaforma ideale per mostrare l’eccellenza delle conserve italiane, dai pelati alle polpe, apprezzate per qualità, autenticità e tradizione. Il Regno Unito: Un Mercato Chiave da 400 Milioni di Euro Il Regno Unito si conferma un partner commerciale cruciale per il settore. Nel 2024, il valore delle esportazioni di conserve rosse italiane verso l’UK ha raggiunto i 400 milioni di euro, piazzando il paese al secondo posto tra i mercati di destinazione, dietro solo alla Germania. Un risultato ancora più significativo se si considera la crescita costante: +3% in valore e +1,6% in volume rispetto al 2023. “Il mercato britannico rappresenta un’opportunità strategica per le nostre imprese,” ha dichiarato Giovanni De Angelis, Direttore Generale di Anicav. “Il legame storico con la cultura italiana e la crescente passione per i prodotti autentici giocano a nostro favore.” Il Pelato Italiano: Icona di Qualità e Tradizione Tra i prodotti più richiesti spicca il pomodoro pelato, considerato un simbolo della cucina italiana nel mondo. L’attenzione del pubblico britannico verso ingredienti genuini e di origine certificata alimenta la domanda di conserve made in Italy, rendendo fondamentale il supporto istituzionale e la promozione su larga scala. Una Missione che Vale per Tutta la Filiera La partecipazione alla fiera londinese non è solo un’occasione di visibilità, ma parte di una strategia più ampia per rafforzare la competitività della filiera italiana del pomodoro. In un contesto internazionale sempre più esigente e competitivo, iniziative come “Eu Red Gold UK” permettono alle imprese italiane di distinguersi e conquistare nuove fette di mercato. 🔴 I l pomodoro italiano non è solo un ingrediente: è cultura, storia e innovazione. E ora, con Anicav in prima linea, si prepara a scrivere una nuova pagina della sua storia anche nel cuore del Regno Unito. Foto WEB

Dal 11 al 14 settembre 2025, Cicciano diventa il cuore pulsante del gusto con l’attesissimo Cooking Around Fest, un evento che unisce eccellenze gastronomiche, spettacolo, tradizione e innovazione. E a raccontarlo in diretta sarà proprio La Gazzetta del Food, in qualità di media partner ufficial e. Per tutta la durata della manifestazione, La Gazzetta del Food seguirà l’evento live con un team editoriale d’eccezione: reportage quotidiani, contenuti multimediali, interviste, video, riprese professionali e gallery fotografiche per catturare l’essenza autentica di ogni momento. Una squadra di professionisti al servizio del racconto A guidare il racconto ci saranno tre volti noti del panorama food & me dia: Chef Gregori Nalon, fondatore de La Gazzetta del Food e mente creativa dietro il progetto, da sempre impegnato nella valorizzazione del patrimonio enogastronomico italiano; Maria Giovanna Labruna, fondatrice de La Gazzetta del Food, giornalista - editrice e creatrice di contenuti digitali , punto di riferimento nel settore per professionalità, sensibilità e capacità narrativa; Gemma Caruso, food blogger e ideatrice di format digitali di successo, pronta a coinvolgere il pubblico con il suo stile fresco, diretto e autentico. Insieme, offriranno una narrazione immersiva, coinvolgente e multicanale, che porterà l’esperienza di Cooking Around Fest anche a chi non potrà essere fisicamente presente. Un evento che merita di essere raccontato Cooking Around Fest non è solo un festival gastronomico: è un progetto culturale e sociale che mira a valorizzare il territorio, promuovere la cucina italiana e sostenere iniziative solidali. Con decine di espositori, show cooking, ospiti musicali, artisti di strada e food truck, la manifestazione promette di essere uno degli eventi più attesi del 2025 in Campania. La Gazzetta del Food è orgogliosa di farne parte, contribuendo con passione e competenza alla promozione e documentazione di questo importante appuntamento. Seguite La Gazzetta del Food sui canali ufficiali per aggiornamenti, dirette, storie e contenuti esclusivi durante tutto il festival. Vivi Cooking Around Fest, vivilo con noi.

“Il successo dipende dall’abilità di comprendere gli altri e comunicare con chiarezza e verità, evitando esagerazioni e distorsioni. Queste capacità permettono di agire con decisione ed efficacia in ogni situazione.” — Iginio Massari Oggi, 29 agosto, il Maestro Iginio Massari compie 83 anni. Una figura emblematica della pasticceria italiana e internazionale, che ha fatto della precisione, dell’etica e della verità i pilastri della sua lunga e brillante carriera. Fondatore della pasticceria Veneto a Brescia, autore di innumerevoli creazioni d’eccellenza e formatore di intere generazioni di professionisti, Massari non è solo un innovatore del gusto, ma un uomo di rigore, capace di comunicare il valore della disciplina e dell’autenticità, in un mondo spesso dominato dall’apparenza. La sua filosofia è chiara: senza verità e chiarezza non può esserci né arte né successo duraturo. E questa coerenza profonda si riflette in ogni sua preparazione, dal lievitato più complesso al dolce più semplice, sempre eseguito con rispetto per la materia prima, il cliente e la professione. Auguri al Maestro Massari per questi 83 anni vissuti con passione e coerenza. Che il suo esempio continui a ispirare chi, ogni giorno, sceglie la qualità e l’impegno come ingredienti fondamentali del proprio lavoro.

Botulino scrive lo Chef Gregori Nalon: Quando la Superficialità in Cucina Diventa un Rischio Mortale
In questi giorni, telegiornali, social media e altri canali di informazione stanno dedicando ampio spazio al tema del botulino e alla sua potenza mortale. Ho visto in TV numerosi servizi in cui si setacciano le cucine di stabilimenti balneari, food truck e molte realtà dove, se si sbaglia, si rischia di mandare le persone in ospedale o, peggio ancora, causarne la morte. Ma di cosa ci stupiamo? Serve davvero un morto — come è successo qualche settimana fa in Calabria per aver mangiato verdure mal conservate contenenti questa micidiale tossina — per capire che chi lavora in cucina deve conoscere ciò che fa? Le tecnologie esistono e sono sviluppate proprio per supportare chi opera nel settore. Vanno studiate, comprese, utilizzate correttamente. Serve informazione e formazione, da parte di chi ha esperienza. Perché chi cucina, se impreparato, può diventare pericoloso. Vedo spesso cucine in condizioni disastrose — avete presente Cucine da incubo di Cannavacciuolo? Ecco, quella è una trasmissione TV. Io invece lo faccio di mestiere, e credetemi, a volte rinuncio alla consulenza quando capisco che titolari e cuochi non vogliono investire nella qualità e sicurezza. Cercano solo scorciatoie, trucchi e ricette "tradizionali", come bollire i vasetti di verdure sott’olio in pentola: un ottimo modo per generare tossine di botulino, se non si rispettano parametri basilari. In questi casi sarebbe invece opportuno procedere con sterilizzazione in autoclave. È solo un piccolo esempio, ma utile per far comprendere quanto sia rischioso essere impreparati o superficiali. Killer inconsapevoli. Sano terrorismo Con il termine botulino si intende sia la tossina prodotta dal batterio sia la malattia che provoca, detta botulismo. È una tossina neurotossica, prodotta principalmente dal batterio anaerobico Clostridium botulinum (ma anche da altre specie come Clostridium butyricum e Clostridium baratii), che interferisce col funzionamento del sistema nervoso. “La tossina botulinica è la sostanza più tossica conosciuta: la dose letale per una persona adulta è circa 2 nanogrammi per chilogrammo di peso corporeo.” Una quantità microscopica. Il botulismo Non è una malattia trasmissibile da persona a persona. L’infezione si contrae principalmente in tre casi: 1. Alimentare: Ingestione di alimenti contaminati dalla tossina (insaccati, conserve fatte in casa, verdure sott’olio, pesce affumicato o sott’olio, legumi conservati, funghi, sughi di carne o pesce, ecc.). 2. Infantile: Colpisce i bambini sotto i 12 mesi, che possono ingerire le spore presenti in alimenti come il miele. 3. Da ferita: Le spore entrano nel corpo attraverso ferite o tagli in condizioni igieniche precarie. Come evitare il botulino Mi soffermo sul punto 1, quello alimentare, essendo chef, consulente e cooking strategist. Fare conserve “fai da te” in ristorante (verdure sott’olio, sughi, carni, ecc.), senza conoscere i rischi, è altamente pericoloso. Si sta giocando con la vita delle persone. Bisogna essere professionisti o, in alternativa, acquistare da aziende che rispettano i criteri di sterilizzazione o pastorizzazione, con parametri corretti. Ad esempio, un pH inferiore a 4.2 è un ottimo sistema per ridurre i rischi (ma in alcuni casi non è sufficiente). Nel caso si aprano conserve fatte in casa, consiglio di farle bollire per almeno 10-15 minuti prima dell’uso: questo inattiva la tossina, anche se le spore possono rimanere attive. Prevenzione significa anche conservare gli alimenti a basse temperature e per tempi limitati. Come riconoscere il botulismo alimentare Dopo l’ingestione di alimenti contaminati, i sintomi si manifestano dopo 12-36 ore, nei casi lievi con paralisi dei muscoli striati. Se la dose è alta, i sintomi possono comparire in poche ore e l’effetto può essere drammatico. Sintomi comuni: Visione doppia o sfocata Bocca secca Stanchezza persistente Paralisi facciale che si estende al resto del corpo Palpebre cadenti Difficoltà a parlare e deglutire Nei casi gravi: paralisi respiratoria e morte In caso di sintomi sospetti: chiamare subito l’ospedale, senza esitazione. Conclusione Il rischio di incontrare il botulino è molto basso, se si seguono correttamente i processi di produzione e conservazione degli alimenti. Ma se presente, può essere letale anche in dosi microscopiche. Quindi: continuiamo a consumare sughi, conserve, prodotti sott’olio, ma solo da aziende che offrono garanzie di processo, anche se il costo può essere più elevato. Il prezzo è spesso indice della qualità della lavorazione. Gregori Nalon Cooking Strategist Foto Web .

Ho avuto il privilegio di osservare Agostino all'opera e la sua maestria mi ha profondamente colpito. Per lui, il maître è prima di tutto un narratore. Ogni piatto non è solo una pietanza, ma una storia da raccontare; ogni vino non è solo una bevanda, ma un capitolo di un'epopea di sapori e territori. Con la sua eleganza discreta, Agostino sa come rendere l'ospite protagonista: non un semplice cliente, ma un invitato d'onore. La sua maestria si manifesta in ogni dettaglio: - Consigli sull'abbinamento perfetto: sa sorprendere con accostamenti audaci, come quelli tra secondi piatti, tisane e cocktail. - Capacità di "leggere" i desideri dell'ospite: anticipa le esigenze prima ancora che vengano espresse. - Esperienza nel flambé: un'arte del servizio in sala che, purtroppo, sta scomparendo. Agostino sa come riportare in vita questa antica tradizione, rendendo la preparazione di un piatto un vero e proprio spettacolo per gli occhi. Il suo talento non è passato inosservato, tanto da essere spesso menzionato e apprezzato da guide autorevoli come Gambero Rosso, per la quale ha anche curato diversi eventi, e rientra tra i 100 migliori sommelier secondo Wine List Italia. Ma ciò che rende Agostino una figura davvero eccezionale è il suo ruolo di mentore. La sua passione per l'ospitalità va oltre il suo lavoro quotidiano e si traduce in un impegno costante per la formazione delle nuove generazioni. Egli si dedica a trasmettere un sapere che non è solo tecnico, ma etico. Da settembre sarà in collaborazione con FBM Agostino Pagano per formare e motivare i giovani addetti alla sala e parteciperà al corso sensoriale del professor Michele Armano. Combatte l'individualismo, promuovendo il confronto e la collaborazione, convinto che il futuro della ristorazione in Italia passi dalla valorizzazione della sala come mestiere nobile e dall'investimento nella professionalità dei giovani. Attualmente, se si desidera conoscerlo dal vivo, è possibile trovarlo a Casa Caldarelli Braceria Maximall Pompei a Torre Annunziata. In un mondo dove la velocità spesso prevale sulla cura, Agostino ci ricorda che l'ospitalità è un'arte e che un maître sommelier, quando ha la sua passione e la sua dedizione, può trasformare una semplice cena in un ricordo indelebile. A cura di Gemma Caruso

All’interno del rinnovato flagship store milanese della Maison francese – un progetto firmato dall’architetto Peter Marino – nascono due nuovi concept gastronomici destinati a ridefinire l’esperienza del lusso: Da Vittorio Café Louis Vuitton e DaV by Da Vittorio Louis Vuitton. Il primo, pensato per colazioni eleganti, pranzi leggeri e momenti di pausa all’insegna del “luxury snacking”, offre un ambiente raffinato dove ogni dettaglio racconta l’incontro tra ospitalità italiana e savoir-faire francese. Il secondo, DaV, è un vero e proprio tempio del fine dining, dove la famiglia Cerea porta la sua inconfondibile filosofia di cucina e accoglienza nel pieno del quadrilatero della moda. Con questa doppia apertura, Milano si arricchisce di un indirizzo unico che celebra l’equilibrio perfetto tra arte culinaria, moda e design, in un contesto esclusivo dove ogni esperienza diventa memorabile. Un nuovo capitolo nell’evoluzione del lusso contemporaneo, dove il gusto incontra lo stile con maestria e visione.

L’estate 2025 segna un punto di svolta nel mondo della pasticceria italiana: è l’era dei dessert freschi, sostenibili e social‑media ready. Ecco le tendenze che stanno conquistando il cuore (e il palato) del Bel Paese. 1. Gelato naturale e sorprendente Il gelato resta un must, ma si evolve. A dominare sono varianti fatte in casa con ingredienti biologici, latte vegetale o senza additivi. Gusti originali come pistacchio salato con olio EVO, pesca con lime e basilico, cocco con mango fermentato e cioccolato crudo al pepe rosa spopolano per la loro freschezza e autenticità . 2. Torte fredde senza cottura Perfette per brunch estivi o feste all’aperto, le torte gelate senza forno conquistano con leggerezza e gusto. Tra le versioni top: cheesecake vegana al frutto della passione, torta fredda allo yogurt greco con lamponi e crumble con crema di anacardi e fragole . 3. Granite & sorbetti gourmet Via libera agli abbinamenti creativi: granita cetriolo e menta con perle di lime, sorbetto al melone con Prosecco, granita al tè matcha con latte di mandorla. Una freschezza raffinata per soddisfare palati esigenti . 4. Mochi gelato: dalla tradizione giapponese alla modernità italiana Il mochi gelato continua a crescere in popolarità: palline di riso ripiene di gelato con gusti come matcha, mango, frutti di bosco e latte di cocco. Monodose pratiche, belle e zero sprechi . 5. Dessert in barattolo & monoporzioni irresistibili I dessert jar e le monoporzioni spopolano grazie alla loro praticità e bellezza Instagrammabile: tiramisù al bicchiere con caffè freddo, mousse di ricotta con fichi caramellati, panna cotta al cocco con gelée di frutti rossi . 6. Dolci al cucchiaio plant‑based Per chi ama il benessere, i dessert vegani al cucchiaio dominano: mousse di avocado e cacao, crema di cocco e mango, budino di chia con latte d’avena e mirtilli — leggeri, nutrienti, deliziosi . 7. Stecchi gourmand I gelati su stecco diventano chic: coperture croccanti, frutta fresca e spezie regalano bocconi eleganti come stecco al caramello salato con nocciole, vaniglia bourbon con glassa allo zenzero, latte di riso e fragole bio . 8. Frutta scenografica e inclusiva La frutta è protagonista, in versioni creative come spiedini ghiacciati al miele, anguria intagliata e ripiena, carpacci di ananas con menta e lime — zero sprechi e massima bellezza visiva . 9. Leggerezza, salute e filiera corta Ingredienti tipici italiani, dalla frutta alla verdura, trovano nuova vita: albicocca vesuviana, visciola, pomodoro Sorrento in semifreddi e gelati, la carota di Polignano o la zucchina in mousse e basi semifredde. Il sorbetto al pomodoro, accompagnato da aromi e tecniche innovative, bilancia dolcezza e personalità . Anche ricotta e yogurt si trasformano in basi “no‑bake” per dessert freschi, scenografici e buoni . 10. Porzioni ridotte & design raffinato Mini‑dessert e monoporzioni non sono solo pratici, ma studiati per sedurre: tartine elaborate, macarons, choux dal design curato. Il concept del “pezzetto di coccola” piace soprattutto ai Millennial e Gen Z . I dessert diventano esperienze visive, con packaging elegante, texture sorprendenti, decorazioni artistiche e multisensorialità . L’estate 2025 in Italia è dolce, sostenibile e super creativa. Tra gelati raffinati, torte senza cottura, monoporzione art, dessert vegani e frutta artistica, la pasticceria si reinventa dentro e fuori il piatto. Meno zucchero, più autenticità, più estetica — e un’esperienza che conquista occhi e palato. Foto - WEB SIPRAL

Preparatevi a calcare il tappeto rosso: la Festa della Pasta di Gragnano torna in grande stile, trasformando l'intero borgo in un set cinematografico a cielo aperto! Da venerdì 12 a domenica 14 settembre 2025, la città si vestirà di magia e sapori per un'edizione che celebra la Pasta di Gragnano IGP come la vera protagonista di un'esperienza degna di un premio Oscar, con il tema "Walk of Taste". Un Borgo, un Cinema, un'Emozione Gragnano diventerà il "Tappeto Rosso della Pasta", dove ogni angolo, vicolo e piazza si trasformerà in una "scena" dedicata a un genere cinematografico o a un film iconico. Questo evento, nato per celebrare la tradizione secolare e la qualità inimitabile della Pasta di Gragnano IGP, è promosso dal Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP, in collaborazione con il Comune di Gragnano e la Regione Campania. All'ingresso, riceverete il vostro "biglietto" d'autore, una mappa che vi guiderà attraverso questo festival del gusto e del cinema. Seguite la strada illuminata dalle "stelle" del gusto, dedicate a pastifici di Gragnano di grande rilievo e chef stellati che hanno fatto la storia della pasta. I Set del Gusto: Un Viaggio Tra i Generi - "Classici Neorealisti": scoprite le radici e la tradizione. Qui potrete assaggiare i piatti più autentici, quelli che raccontano la storia e la cultura di Gragnano. - "Blockbuster d'Azione": preparatevi a show cooking ad alta energia, dove chef talentuosi vi lasceranno a bocca aperta con preparazioni spettacolari e ritmi incalzanti. - "Commedie Romantiche": per i più romantici e amanti dei sapori delicati, un'area dedicata a degustazioni più intime e accostamenti raffinati, in un'atmosfera da sogno. - "Documentari del Gusto": immergetevi nel dietro le quinte! Laboratori, workshop e visite ai pastifici storici vi sveleranno i segreti della lavorazione e la qualità inimitabile della Pasta di Gragnano IGP. - "Fantasy Culinario": lasciatevi sorprendere! È il luogo dell'innovazione, dove la creatività degli chef si esprime in abbinamenti audaci e sapori inaspettati che vi porteranno in un altro mondo. Non solo Set... ma anche Backstage! Al "Backstage" dei produttori, potrete acquistare i prodotti tipici del territorio, portando a casa un pezzo di questa festa indimenticabile. E non mancherà la cerimonia di premiazione, con l'"Oscar della Pasta" che celebrerà i protagonisti della serata. Preparatevi a vivere un'esperienza totalmente immersiva: ad accompagnare il vostro viaggio ci sarà una colonna sonora avvolgente, photo booth a tema cinematografico per scatti da star e un'atmosfera vibrante che vi farà sentire parte di un vero e proprio capolavoro. Il programma dettagliato della manifestazione verrà svelato nelle prossime settimane. Siete pronti a vivere la magia di Gragnano? Vi aspettiamo sul tappeto rosso!

I tragici fatti successi di recente in Italia ci hanno riportato con i piedi per terra. Quella che per molti è una tradizione, un gesto d'amore e di risparmio, la preparazione delle conserve in casa, nasconde un rischio che non possiamo più ignorare. Parliamoci chiaro: quel vasetto di pomodori o di verdure che ti ha passato la nonna potrebbe essere pericoloso, se non è stato preparato a regola d'arte. Mettiamola Così: Il Botulino Non Perdona Devi sapere che il botulino è una tossina terribile, che si sviluppa in ambienti dove l'aria non arriva. È una delle sostanze più letali in natura, e purtroppo, quando contamina una conserva, spesso non ti dà alcun segnale: niente odore strano, niente sapore alterato, niente colore sospetto. Lo so, fa paura. E sì, c'è chi pensa che "tanto succede solo con le cose fatte in casa". È vero, il rischio è molto più alto lì. Le aziende alimentari sono super controllate, con processi di sterilizzazione che garantiscono la sicurezza. A casa, invece, è un'altra storia: se non si conoscono le regole, quel vasetto può diventare una trappola. Le Regole d'Oro per la Tua Sicurezza Ma non per questo dobbiamo rinunciare alle nostre tradizioni. Dobbiamo solo imparare a farle nel modo giusto. Ecco le mie regole d'oro, quelle che uso anch'io, per essere sicura al 100%: 1. Igiene, igiene, igiene! Dalle mani ai vasetti, tutto deve essere impeccabile. 2. L'aceto è tuo amico. Il botulino odia l'acidità, quindi non lesinare su aceto e sale. 3. Sterilizza, sterilizza, sterilizza! Sia i vasetti vuoti che quelli pieni. Non è un optional, è l'unico modo per essere sicuri. 4. Controlla il sottovuoto. Premi il coperchio del vasetto. Se non fa "clic", allora sei a posto. Il Mio Consiglio da Amica Fare le conserve è un'arte, ma è anche una scienza. Non è il momento di improvvisare o di fidarsi ciecamente di ricette tramandate senza verificarle. Usare la testa è il miglior ingrediente che tu possa aggiungere. In fondo, il sapore della tradizione è ancora più buono se sai che è anche sicuro. A cura di Gemma Caruso